A Pompei la storia di Sadak commuove, tra immigrazione e integrazione
POMPEI. Si è svolta venerdì 30 maggio, presso l’aula consiliare del Comune di Pompei, la presentazione del libro “L’acqua è più sicura della terra” di Tonino Scala, toccante racconto ispirato alla vera storia di Sadak Abdirahman, giovane sopravvissuto a un drammatico sbarco e oggi simbolo di rinascita grazie all’istruzione e alla formazione.
L’evento, che ha visto una numerosa partecipazione, è stato moderato dal giornalista Franco Simeri e ha rappresentato un momento di forte impatto emotivo. La testimonianza di Sadak ha scosso e commosso i presenti: il dolore dell’abbandono, la paura della traversata, il rischio della morte, ma anche il riscatto reso possibile dall’accoglienza, dalla scuola e da una comunità che ha saputo diventare famiglia.
Il sindaco di Pompei, Carmine Lo Sapio, ha voluto rappresentare la vicinanza dell’intera comunità a una vicenda che ha ridato voce e dignità a chi troppo spesso resta invisibile. Nel suo intervento ha sottolineato come dietro ogni sbarco ci sia una persona, una storia, un destino da ascoltare e rispettare.
Accanto all’autore Tonino Scala, erano presenti anche Anna Malinconico, curatrice del progetto e responsabile del percorso IeFP Duale di Apeiron, e Armida Filippelli, assessora alla Formazione della Regione Campania. La prefazione del libro, firmata da Andrea Sannino, ha aggiunto ulteriore valore a un’opera che è molto più di un semplice racconto: è un manifesto di umanità, di riscatto sociale e di speranza.
Con questo incontro, Pompei ha riaffermato il proprio ruolo di città dell’accoglienza e della memoria viva, trasformando una storia individuale in un messaggio collettivo di solidarietà e impegno.