“Pompei tra le mani”: si amplia l’accessibilità culturale del Parco archeologico
POMPEI. Al via il progetto “Pompei tra le mani”. Un percorso multisensoriale in più azioni per toccare con mano la storia e favorire l’accessibilità culturale al sito di Pompei, promosso dal parco archeologico e realizzato con il sostegno del ministero della Cultura attraverso i fondi del Pnrr, investimento “rimozione delle barriere fisiche e cognitive nei luoghi della cultura”, nell’ambito della Missione 1 “Patrimonio culturale per la prossima generazione”.
Il progetto si inserisce in un più ampio percorso già avviato da tempo dal parco per garantire una fruizione piena, autonoma e rispettosa a tutti i visitatori, nell’ottica di un’accessibilità ampliata e inclusiva che va oltre la rimozione delle sole barriere fisiche, includendo anche quelle sensoriali, cognitive e comunicative, rivolta a tutta la comunità.
Una prima parte del progetto, partito il 6 maggio, e che proseguirà poi il 20 maggio, il 3, 17 e 26 giugno e il 2,7 e 18 luglio 2025 la realizzazione di visite guidate agli scavi di Pompei in lingua dei segni (lis) che potranno essere prenotate dai visitatori interessati, tramite mail: prenotazioni@pompeitralemani.it. L’ingresso è gratuito.
Ma “Pompei tra le mani” è molto di più. Ideato all’interno del protocollo “Campania tra le mani”, si propone come intervento pilota, fortemente radicato nei principi della convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità, volto a integrare strumenti fisici e digitali in grado di restituire la città antica di Pompei in forma più leggibile, sensoriale e inclusiva, e prevede diverse azioni e strumenti in fase di completamento.
Ci saranno mappe tattili e modelli 3D dei principali luoghi del sito, bassorilievi ad alta definizione con didascalie in braille, video accessibili in lingua dei segni italiana e international sign, sottotitolati e con voice-over. Ed ancora tour virtuali e audiodescrizioni inclusive, fruibili anche da remoto, una postazione sensoriale per scoprire materiali, forme e profumi della Pompei antica, segnaletica interattiva con QR code, e con le visite guidate con interprete Lis, anche una formazione specifica per il personale del parco.
La realizzazione delle diverse attività si sviluppa attraverso un approccio graduale e condiviso, in costante dialogo con le professionalità interne del parco e gli esperti di accessibilità, seguendo una logica di intervento personalizzato che tiene conto dell’unicità e della sensibilità del contesto archeologico. Il progetto si avvale di un’identità visiva accessibile e simbolica.
A rafforzare la riconoscibilità del progetto realizzato da Mare Group, anche un marchio visivo e tattile ispirato alla mano di Sabazio, dalla casa dei Riti Magici di Pompei, reinterpretata come simbolo di inclusività tra linguaggio verbale, Lis e Braille. La mano stilizzata, che integra la lettera “P” in braille, come richiamo a Pompei dell’alfabeto braille. Il marchio non è solo un simbolo grafico, ma un messaggio che racconta l’obiettivo del progetto: rendere la cultura patrimonio di tutti, da vedere, toccare e comprendere.
«Il progetto “Pompei tra le mani” – sottolinea il direttore del parco, Gabriel Zuchtriegel – guarda al futuro e punta a diventare un modello replicabile per altri siti culturali italiani ed europei, con l’obiettivo di contribuire a far sì che l’accessibilità si trasformi in valore per tutti. Pompei deve poter essere accessibile a tutti, non solo nel senso fisico del termine, ma anche come esperienza culturale ed emozionale. Questo progetto va in questa direzione: offre strumenti concreti per aprire il sito alle esigenze di ciascun visitatore, senza escludere nessuno».
«Siamo orgogliosi – afferma Enrico Agresta, communication manager di Mare Group – di contribuire alla costruzione di un nuovo modo di vivere Pompei, in maniera più accessibile, più emozionante, più umano. Il progetto “Pompei tra le mani” rappresenta un passo concreto verso un patrimonio aperto a tutti, da toccare, ascoltare e vivere con tutti i sensi».