Pompei protagonista del Giro-E: tra storia, sport e sostenibilità
POMPEI. La città degli Scavi e del Santuario si conferma ancora una volta al centro delle grandi manifestazioni nazionali, ospitando oggi la partenza della terza tappa del Giro-E, l’evento parallelo al Giro d’Italia dedicato alla mobilità sostenibile. Una gara in sella a biciclette a pedalata assistita, che unisce sport, innovazione e tutela dell’ambiente, offrendo agli atleti amatoriali l’occasione di vivere da protagonisti le emozioni della corsa rosa.
L’appuntamento ha avuto una cornice d’eccezione: la città di Pompei, patrimonio dell’umanità, ha accolto con entusiasmo atleti, istituzioni e cittadini in una giornata che ha saputo coniugare passato e futuro. A sottolineare l’importanza dell’evento, la presenza del ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, che ha voluto testimoniare come luoghi simbolo della cultura italiana possano farsi interpreti di una visione moderna dello sport, capace di promuovere valori di inclusione, sostenibilità e rinascita.
Accanto al ministro, il sindaco Carmine Lo Sapio ha espresso con orgoglio la partecipazione della città a un’iniziativa che rappresenta un forte messaggio di vitalità e speranza. “Pompei continua a correre”, ha dichiarato, evidenziando come la città sia sempre più impegnata a raccontare una nuova identità, fatta non solo di storia millenaria ma anche di energia contemporanea.
La partenza del Giro-E da Pompei è stata molto più di un semplice evento sportivo. È stata l’occasione per riaffermare il ruolo della città come punto di riferimento per un’Italia che guarda avanti, che investe nel territorio e crede in una mobilità più pulita e accessibile. Sulle strade antiche, dove il tempo sembra essersi fermato, oggi hanno pedalato il futuro, la bellezza, la voglia di rinascita. E con loro, il battito di una comunità intera.
Il Giro-E ha saputo accendere i riflettori su Pompei non solo come meraviglia archeologica, ma come protagonista attiva e consapevole del cambiamento. Una città che non smette mai di sorprendere, che oggi ha lanciato un messaggio chiaro: la storia non è solo memoria del passato, ma forza viva di un presente che sogna, corre e riparte.