Giro d’Italia, la Città Metropolitana si tinge di rosa con la tappa Potenza-Napoli
NAPOLI. Tutto pronto per l’arrivo del Giro d’Italia che farà tappa in Campania giovedì 15 maggio prossimo. La sesta tappa del giro, dopo aver preso il via da Potenza, attraverserà la Lucania e l’Irpinia, per entrare nell’area metropolitana di Napoli all’altezza di Nola, inoltrandosi nell’area nord, fino a raggiungere lo splendido Lungomare di Napoli, dove si disputerà la volata finale sullo sfondo di Castel dell’Ovo.
“Siamo davvero contenti di ospitare il Giro d’Italia per la quarta volta consecutiva, è una cosa impensabile nel ciclismo di oggi. Quella tra Napoli e il Giro d’Italia è una lunga storia d’amore“, ha commentato il sindaco della Città Metropolitana, Gaetano Manfredi, nel corso della presentazione della tappa, tenutasi presso l’aula Magna dell’Accademia di Belle Arti di Napoli.
Con i suoi 226 km, la sesta sarà la tappa più lunga di tutto il giro e l’unica prevista in regione. I corridori entreranno in Campania all’altezza di Sant’Andrea di Conza, in provincia di Avellino, da cui raggiungeranno proprio la città dei lupi, per poi dirigersi verso la città metropolitana di Napoli, che incroceranno da est, all’altezza di Tufino.
Da lì, superata Casamarciano, rotta verso Nola, dove attraverseranno l’area nolana, con San Vitaliano, Marigliano, Mariglianella, Brusciano, Castello di Cisterna, con i propri centri storici e con le proprie vestigia, fino a Pomigliano d’Arco.
Qui la bellezza e il patrimonio storico-culturale si mescoleranno con l’impatto sociale: prima Pomigliano, dove si costeggerà lo stabilimento Fiat–Stellantis in segno di vicinanza al settore dell’automotive, poi Acerra, l’antica Suessula, fondata nel IX secolo avanti Cristo. Successivamente, ruote puntate verso Afragola, dove si lambirà il rione Salicelle, e poi Cardito, con il suo castello, palazzo Mastrilli, e il suo parco Taglia, per fare rotta verso Crispano e Caivano,.
A seguire, Frattaminore, Frattamaggiore, Casoria, Cercola e Volla, fino a Napoli, in cui si entra da San Pietro a Patierno, con la sua chiesa di San Pietro Apostolo. La tappa si concluderà con i corridori che, dopo aver percorso via Marina con la Basilica del Carmine, si sfideranno sul lungomare Caracciolo.
Ma non è tutto. Durante l’organizzazione della tappa partenopea, particolare focus, è stato dato anche al sociale. La Città Metropolitana, l’Accademia delle belle arti, ed il Centro di giustizia minorile per la Campania, hanno dato vita al progetto “Corsa della Legalità”. Durante questa iniziativa, alcuni ragazzi, affidati alle cure del Centro, si sono interfacciati con gli studenti dell’Accademia, con l’obiettivo di consentire loro la realizzazione di produzioni grafiche che esprimessero il connubio tra sport e legalità.
Sono nati così otto lavori realizzati con tecniche diverse : otto cartoline, una per ciascun ragazzo. Ognuna di esse racconta una storia, evoca un sentimento, apre uno spiraglio sul potenziale della riabilitazione sociale attraverso la bellezza dello sport e la forza dell’espressione artistica. Inoltre, è stata realizzata un’animazione video per esprimere, in forma ancora più creativa, lo spirito del progetto.