Zuchtriegel: «Sono finiti i tempi in cui c’era chi speculava su Pompei»

POMPEI. Domenica 4 maggio 2025. Il sito archeologico di Pompei ha raggiunto per l’ennesima volta le 20mila presenze di visitatori. Numero che non è più possibile superare dal 15 novembre del 2024, quando è stato fissato il limite massimo per l’ingresso giornaliero al sito archeologico.

Il direttore Gabriel Zuchtriegel ha colto l’occasione per precisare pubblicamente la posizione della Direzione del Parco relativamente alle misure adottate (contro l’overtourism) per tutelare la sicurezza del sito e degli stessi visitatori.

«Vorrei ringraziare – ha fatto sapere – tutti i lavoratori e le lavoratrici del Parco archeologico di Pompei, in particolare i colleghi della vigilanza, delle biglietterie e dell’accoglienza, nonché gli operatori, le guide e tutti i visitatori e visitatrici grandi e piccoli».

L’esordio del comunicato di Zuchtriegel (di solidarietà a quanti sono impegnati a far rispettare le sue direttive) emesso in occasione della prima domenica del mese di maggio, è stato motivato anche dalla grandissima affluenza che si forma ogni anno, nella bella stagione, ai cancelli degli scavi archeologici di Pompei.

Il raggiungimento del tetto massimo di turisti sopportabile dalla struttura museale ha comportato, come previsto, la sospensione degli ingressi fino alle prime ore del pomeriggio, quando è cominciato a diminuire il numero delle presenze lungo il circuito di visita archeologica.

Il direttore del Parco ha anticipato che bisognerà trovare misure organizzative per evitare nelle prossime occasioni la formazione di file eccessive alle biglietterie degli Scavi. Allo stesso tempo ha ribadito che l’attività di limitazione delle presenze entro un numero ragionevole (e predeterminato) risulta indispensabile per la sicurezza il sito, unico al mondo e fragile nella sua struttura antica.

«Una cosa deve essere chiara – riprende Zuchtriegel – il tempo in cui qualcuno fuori gli Scavi rivendeva i biglietti ai turisti ignari, anche nelle giornate gratuite, e il sito era soggetto a fenomeni vari di bagarinaggio e di speculazioni varie sono finiti».

Parole chiare per ribadire tolleranza zero rispetto al fenomeno del bagarinaggio sui biglietti d’ingresso al Parco, venduti da privati anche nei festivi in cui era prevista la gratuità nel Parco. La misura amministrativa dei ticket nominativi d’ingresso agli Scavi di Pompei, staccati entro il tetto massimo previsto giornaliero, resta ferma ed intoccabile.

«Pompei non è un patrimonio da consumare come il petrolio, ma una fonte inestimabile di energia rinnovabile culturale da consegnare intatta alle generazioni future per ritrovarci le radici della nostra storia» conclude il comunicato del direttore del Parco Archeologico di Pompei, che in questo modo ribadisce la priorità della tutela al patrimonio museale tra le sue dirette responsabilità. Significa che a Pompei la tutela viene prima di ogni forma e iniziativa di valorizzazione del medesimo.

Mario Cardone

Mario Cardone

Ex socialista, ex bancario, ex sindacalista. Giornalista e blogger, ha una moglie, una figlia filosofa e 5 gatti. Su Facebook cura il blog "Food & Territorio di Mario Cardone".

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