Pompei celebra l’80esimo anniversario della Liberazione con gli occhi dei bambini
POMPEI. Tra canti, musica e applausi, la città di Pompei ha reso omaggio all’80esimo anniversario della Liberazione d’Italia attraverso la spontaneità e la partecipazione dei più piccoli. La Festa della Liberazione, che ogni anno celebra il giorno in cui, nel 1945, terminò l’occupazione nazifascista e si aprì la strada alla nascita della Repubblica Italiana, è stata raccontata oggi con l’innocenza dei bambini, segno concreto del passaggio della memoria alle nuove generazioni.
La cerimonia è iniziata alle 10:30 davanti la Casa Comunale, dove l’orchestra e il coro dell’istituto comprensivo “Amedeo Maiuri” hanno emozionato il pubblico eseguendo, in apertura, l’Inno di Mameli. Le voci dei giovani studenti hanno riportato alla mente il valore di libertà e fratellanza che il 25 aprile incarna per l’Italia, offrendo un momento di commozione condivisa tra autorità e cittadini.
La commemorazione si è spostata poco dopo in piazza Bartolo Longo, dove alle 11:30 è avvenuta la deposizione di una corona d’alloro al Monumento ai Caduti. In quell’attimo di solenne raccoglimento, adulti e bambini hanno osservato un minuto di silenzio, rendendo tangibile il rispetto per chi ha lottato per restituire al Paese il diritto di scegliere il proprio destino.
Alla cerimonia hanno preso parte, oltre al primo cittadino di Pompei, Carmine Lo Sapio, anche don Ivan Licinio, vicerettore del Santuario di Pompei, la dirigente scolastica dell’istituto comprensivo “Maiuri” Maria Rosaria Marulo e Liliana De Riso, sindaco dei ragazzi di Pompei, che hanno portato il loro saluto e il loro auspicio perché la memoria della Resistenza resti viva nelle nuove generazioni.
Il sindaco ha ringraziato l’intera comunità scolastica e ha sottolineato come «il 25 aprile sia stato ricordato attraverso l’innocenza dei bambini». Una folta partecipazione di cittadini ha accompagnato ogni momento della giornata, confermando il forte legame tra Pompei e gli ideali di libertà celebrati ogni anno il 25 aprile. Questo anniversario, visto con gli occhi dei bambini, ha ribadito ancora una volta quanto sia imprescindibile trasmettere alle future generazioni il valore della Resistenza e della pace.
