Foodyear 2025: ad aprile il sapore della tradizione con il pane di Carmelo Esposito

POMPEI. Ad aprile Foodyear 2025 ci regala un’immagine di tradizione e passione: il mastro fornaio Carmelo Esposito e suo nipote Luigi, custodi di un’arte antica che si tramanda di generazione in generazione. Un simbolo di come i sapori autentici e la dedizione siano gli ingredienti segreti per creare qualcosa di speciale come il pane: cibo antico, cibo essenziale, cibo di convivialità.

Quante funzioni può avere il pane, quanto è universale il suo sapore e quanto fa bene al corpo dell’essere umano. Fare il pane, però, non è cosa semplice e non ci si può improvvisare maestri fornai se non si è cresciuti in una famiglia di panificatori oppure se non si è appresa quest’arte in maniera minuziosa.

La produzione del pane richiede tempo, che non è deciso dall’uomo, da chi impasta o lascia lievitare. Il tempo è deciso dal tempo. Questo è il mantra di Carmelo, il mastro fornaio del panificio Esposito, anima e cuore di un’attività di famiglia che è alla terza generazione, oggi portata avanti insieme a suo fratello Nicola.

Questa storia di genuinità è nata in una piccola bottega negli anni ’60 ed è cresciuta decennio dopo decennio. Oggi è un’affermata realtà imprenditoriale ed il pane di Esposito è un prodotto di riferimento in Campania ed in Italia. La sua attività è un esempio anche per realtà universitarie locali.

Il suo laboratorio è un panificio degli anni ’70, che ha fermato il corso del tempo per non soccombere alla modernità incalzante ed ai processi industriali. È solo una lievitazione naturale che può fare del buon pane, senza un tempo prestabilito, senza esigere che si faccia presto.

Tutto è deciso dal tempo. Le farine utilizzate sono semola, tipo 1 e tipo 2, macinate a freddo, non a caldo come avviene nei processi industriali. Tra il tempo e le farine vi è il lievito, non solo quello madre, ma anche un pizzico di lievito di birra, rigorosamente naturale.

È un ingrediente fondamentale nei lievitati. Le regole che guidano il panificio Esposito hanno reso possibile la creazione del Panis Pompeii, il prodotto di punta della bottega. Ricerche e studi hanno dimostrato che esisteva già nella Pompei antica.

Il segreto è sempre una lievitazione naturale, non “stressata”, al quale si unisce il mosto di vino rosso e tanti altri ingredienti genuini come i fichi, il succo di melograno, le noci, l’aroma d’anice. La cottura in forno rende il pane ancora più appetibile. La nota di successo della famiglia Esposito è il rispetto della naturalità dei processi di lievitazione perché appunto “il tempo è deciso dal tempo”.

Redazione Made in Pompei

Redazione Made in Pompei

Made in Pompei è una rivista mensile di promozione territoriale e di informazione culturale fondata nel 2010.

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