Dieci anni a sostegno delle donne: Fiori nel Deserto si racconta a Pompei
POMPEI. Il cuore pulsante della comunità di Pompei ha battuto forte lo scorso 11 marzo 2025, nell’aula consiliare del Municipio, durante il convegno “Legami territoriali – fiori nel deserto: 10 anni di contrasto alla violenza di genere”. L’evento, svolto con il patrocinio morale della Regione Campania, è stato organizzato dal Consorzio Matrix per celebrare il decennale della casa d’accoglienza per donne maltrattate “Fiori nel deserto”, è stato un’occasione intensa di riflessione e condivisione.
La giornata si è aperta con i saluti istituzionali del sindaco di Pompei, Carmine Lo Sapio, e del direttore del Consorzio Matrix, Simone Canèr, che hanno sottolineato l’importanza della sinergia tra le istituzioni e la società civile nel contrasto alla violenza di genere. La consigliera regionale Roberta Gaeta, ha evidenziato quanto il lavoro di rete sia fondamentale per accompagnare le donne vittime di violenza verso un futuro di autodeterminazione e rinascita.
Numerosi relatori, tra cui rappresentanti delle Procure di Napoli e Torre Annunziata, dell’Asl di Pompei e della Polizia di Stato, hanno raccontato le complessità e i successi di un decennio di interventi sul territorio. La dottoressa Emilia Galante Sorrentino ha spiegato come la sinergia tra forze dell’ordine, Magistratura e servizi sociali abbia permesso di proteggere le donne, soprattutto madri, in uscita da situazioni di violenza. L’avvocata Flora Avallone ha invece approfondito le difficoltà legali nel dimostrare la responsabilità degli imputati in procedimenti per stalking e maltrattamenti.
La dottoressa Rossana Izzo, psicologa dell’Asl di Pompei, ha condiviso l’esperienza della presa in carico delle ospiti della casa d’accoglienza, sottolineando il valore del supporto psicologico nella ricostruzione della fiducia in sé stesse. L’ispettore della Polizia di Stato Francesco Paolo Oreste ha raccontato come la sensibilizzazione e la formazione degli agenti abbiano migliorato l’approccio alle denunce, rendendo più efficace l’intervento delle forze dell’ordine.
Particolarmente toccante è stata la proiezione di un video report con le testimonianze di alcune delle 107 donne accolte in questi dieci anni da “Fiori nel deserto”. Storie di dolore ma anche di forza e riscatto, che hanno mostrato l’impatto concreto del lavoro svolto dalla rete territoriale.
La giornata è stata arricchita dalla performance teatrale della compagnia Nuova Comune, con il testo “Auguri e figli uomini” scritto da Deborah Di Francesco, che ha emozionato il pubblico con una rappresentazione potente della violenza di genere e della resilienza femminile.
Il convegno si è concluso con l’intervento della dottoressa Maria Carillo, referente dell’area accoglienza del Consorzio Matrix, che ha ribadito quanto i legami costruiti in questi anni siano stati fondamentali per accompagnare le donne verso una nuova vita. Un legame, quello con il territorio, che ha reso possibile trasformare un luogo di protezione in uno spazio di rinascita.
“Legami territoriali” ha voluto essere non solo il titolo di un convegno, ma la testimonianza viva di come una comunità unita possa diventare il vero antidoto alla violenza, facendo fiorire speranza e nuove possibilità anche nel deserto più arido.