Pompei sogna il titolo di Capitale della Cultura: le sensazioni della vigilia

POMPEI. Sono ore di grande attesa, non solo a Pompei ma in tutti i 103 Comuni campani che hanno aderito a Pompei Continuum per cullare il sogno di diventare Capitale della Cultura. È prevista domani 12 marzo 2025, infatti, la proclamazione presso la Sala Spadolini a Roma, che decreterà la città che potrà fregiarsi del titolo per il 2027.

L’atmosfera è ottimistica e le sensazioni della vigilia a Pompei sono positive. L’audizione presso la commissione ministeriale del 26 febbraio scorso – fa sapere una nota di Palazzo De Fusco – è stata un successo. In quella occasione è stata presentata con entusiasmo la candidatura di Pompei a Capitale della Cultura 2027.

Il dossier di candidatura “Pompei Continuum” ha convinto gli addetti ai lavori e soprattutto la commissione ministeriale, molta attenta e puntuale, dichiaratasi molto soddisfatta al termine dell’audizione. Il dossier si ispira all’eredità lasciata dal Santo Bartolo Longo, l’annuncio che Papa Francesco ha approvato la sua canonizzazione è stato uno dei momenti più emozionanti.

Adesso oltre 2 milioni di abitanti e 103 Comuni aderenti al dossier di candidatura “Pompei Continuum” aspettano con fiducia le determinazioni della commissione ministeriale. Pompei Continuum ha convinto anche perché ha una dotazione economica di 4,75 milioni di euro solo per gli eventi, provenienti da fondi pubblici e sponsorizzazioni private, con risorse aggiuntive destinate alle infrastrutture per un totale di 36 milioni di euro, con opere già realizzate come la bellissima piazza Bartolo Longo recentemente inaugurata e fruibile per i cittadini ed i numerosi pellegrini, oltre 2 milioni ogni anno, che da sempre visitano il tempio mariano del Santuario di Pompei.

La pedonalizzazione di Via Duca d’Aosta, progetto Unesco, è stato portato come esempio di rigenerazione nella sostenibilità, principi guida del progetto Pompei Continuum. L’area archeologica ha accolto quasi 4 milioni di visitatori nel 2023, superati poi abbondantemente nel 2024.

L’obiettivo ribadito nella audizione del 26 febbraio è raddoppiare gli arrivi diretti in città, da poco meno di 300mila ad oltre 600mila, aumentando la permanenza media da 2,5 a oltre 4 notti, grazie a una gamma ampliata di inedite offerte turistiche e culturali, ed una nuova “destinazione Pompei” che può offrire 25mila posti letto in un raggio di 20 chilometri, 3mila nella sola Pompei. Pompei ha dimostrato di poter essere una Capitale della Cultura 2027 capace di proporsi a livello internazionale, perché un intero territorio è tornato a fare sistema.

Il sindaco Carmine Lo Sapio, nell’esporre i numerosi progetti inseriti nel dossier di candidatura è stato chiarissimo: «Pompei Continuum è una visione che incarna il potenziale di una nazione intera intenta a rilanciare la propria valenza culturale perché potente motore di progresso».

«Il sentiero intrapreso con questa candidatura è irreversibile – ha aggiunto – non ci limitiamo a valorizzare un patrimonio archeologico unico al mondo, ma intendiamo utilizzare questa eredità come catalizzatore per uno sviluppo sostenibile, creando opportunità concrete e misurabili per i nostri giovani, rigenerando le aree urbane e costruendo benessere nelle nostre comunità».

Pompei ha già conquistato, in quanto finalista, il diritto a partecipare a “Cantiere Città” perché dal 2022, grazie a un accordo tra il Ministero della Cultura e la Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali, è nata un’iniziativa per valorizzare le progettualità delle città finaliste a Capitale Italiana della Cultura. «Pompei Continuum ha appena iniziato a dare i suoi frutti» ha quindi commentato il sindaco.

Redazione Made in Pompei

Redazione Made in Pompei

Made in Pompei è una rivista mensile di promozione territoriale e di informazione culturale fondata nel 2010.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *