Ercolano, ingresso gratuito agli Scavi per le donne. Sirano: «Occasione di sensibilizzazione»

ERCOLANO. In occasione della Giornata Internazionale della Donna, sabato 8 marzo 2025 tutte le donne avranno accesso gratuito al Parco Archeologico di Ercolano come a musei, complessi monumentali, castelli, ville e giardini storici, nonché ad altri luoghi della cultura statali, grazie all’iniziativa voluta dal Ministero della Cultura.

Un’opportunità speciale per celebrare e riflettere sull’importanza culturale e sociale di questa giornata, che ogni anno rappresenta un momento fondamentale per sensibilizzare su temi di uguaglianza, empowerment e diritti delle donne. L’iniziativa è un segno tangibile di come la cultura possa essere un potente strumento di riflessione e di cambiamento, celebrando il ruolo imprescindibile delle donne in ogni ambito della società.

«La giornata dell’8 marzo – ha dichiarato il direttore del Parco Archeologico di Ercolano, Francesco Sirano – è un’occasione unica per sensibilizzare tutti, e in particolare le donne, sull’importanza della cultura come mezzo di consapevolezza dell’importanza della partecipazione di tutti e di ciascuno nelle comunità tanto odierne quanto antiche. Offrire alle donne l’ingresso gratuito ai luoghi della nostra storia e della nostra cultura è un piccolo gesto per invitarle a scoprire il nostro patrimonio».

«Molti documenti figurativi dell’antica Ercolano – ha aggiunto il direttore – ci parlano delle donne: dalle divinità femminili, alle protagoniste dei miti, dai nomi che troviamo graffiti sui muri a figure più connotate storicamente come Calatoria Themis e Petronia Justa che conosciamo dalle tavolette cerate ritrovate nella casa del Bicentenario che riportano atti relativi al processo che le vide opporsi l’una all’altra anche davanti al Pretore urbano a Roma».

«Ma sono tanti i luoghi da visitare e i materiali archeologici da ammirare nell’Antiquarium del Parco che ci mettono in comunicazione con le donne dell’antica Ercolano: basti pensare alle terme femminili, al santuario di Venere, ai vasi e agli strumenti per la cura personale o anche all’anonima Signora degli anelli, una delle vittime dell’eruzione del 79 d.C. che attese invano la salvezza via mare completamente abbigliata con tutti i segni del suo alto rango sociale, compresi orecchini, anelli e bracciali d’oro» ha concluso il direttore.

Redazione Made in Pompei

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Made in Pompei è una rivista mensile di promozione territoriale e di informazione culturale fondata nel 2010.

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