Nel 2024 oltre 4 milioni di visitatori a Pompei: è stato record assoluto

POMPEI. L’antica Pompei si conferma una delle mete culturali e archeologiche più amate al mondo, registrando nel 2024 un significativo incremento di visitatori rispetto all’anno precedente. La magia e il fascino senza tempo delle rovine vesuviane hanno attirato 4.069.377 persone, segnando un aumento di 83.953 presenze rispetto al 2023, pari a una crescita del 2,11% secondo i dati diffusi dal Parco Archeologico di Pompei.

Questo incremento non sorprende considerando il prestigio che Pompei continua a detenere nel panorama del turismo culturale internazionale. Tra le rovine delle antiche domus, i fori, i templi e le strade ancora intatte, i visitatori trovano un’esperienza unica, un viaggio nel passato che sembra sospeso nel tempo.

L’analisi dei dati mostra come maggio sia stato il mese d’oro del 2024, con un’affluenza record di 516.923 visitatori. Un risultato che riflette la capacità del sito di attrarre grandi numeri in un periodo tradizionalmente favorevole per il turismo, grazie alle temperature miti e all’avvicinarsi della stagione estiva.

Allo stesso tempo, gennaio si conferma come il mese meno frequentato, con 112.121 ingressi. Sebbene la suggestione di Pompei durante l’inverno abbia il suo fascino, le condizioni meteorologiche e la ridotta offerta turistica di supporto limitano le presenze in questo periodo.

Un altro aspetto interessante riguarda la straordinaria concentrazione di visite nei mesi compresi tra aprile e ottobre del 2024. In questo arco temporale, il sito archeologico ha visto il massimo afflusso, complice l’alta stagione turistica, la ripresa delle attività culturali e il crescente interesse per il patrimonio archeologico italiano.

Da aprile a ottobre, i visitatori sono stati in media oltre 450.000 al mese, con picchi particolarmente significativi nei mesi di maggio (516.923 ingressi), settembre (468.340) e ottobre (481.255). Questa tendenza riflette l’appeal che Pompei esercita durante i periodi primaverili ed estivi, quando le giornate più lunghe e il clima favorevole consentono di vivere appieno l’esperienza unica che offre il sito.

La straordinaria affluenza registrata non è solo un indicatore del valore intrinseco di Pompei come patrimonio dell’umanità, ma sottolinea anche il successo delle politiche di promozione culturale e della capacità del sito di rinnovarsi continuamente, offrendo ai visitatori mostre temporanee, eventi e percorsi tematici sempre nuovi.

A fronte di questo successo, tuttavia, il Parco Archeologico di Pompei ha avviato alcune misure per garantire una maggiore tutela del sito e preservarne l’integrità. Da novembre 2024 sono state introdotte delle misure per evitare l’overtourism, e cioè un limite massimo di ingressi giornalieri fissato a 20mila persone, accompagnato da biglietti nominali e fasce orarie per regolare il flusso dei visitatori.

Questi interventi mirano a bilanciare il desiderio di apertura al pubblico con l’esigenza di salvaguardare uno dei patrimoni archeologici più importanti al mondo. Già dal 2023, inoltre, il Parco Archeologico aveva avviato strategie per diversificare i flussi turistici, promuovendo la visita anche agli altri siti di pertinenza.

Grazie a un servizio di navette gratuito, i visitatori sono stati incentivati a scoprire le bellezze meno conosciute di Oplontis, Boscoreale, Stabia e del Museo archeologico di Castellammare di Stabia. In conclusione, i dati del 2024 confermano che Pompei è molto più di una meta turistica: è un simbolo di cultura, storia e resilienza, capace di attrarre persone da tutto il mondo e di consolidare il suo ruolo come una delle gemme più preziose dell’Italia.

Redazione Made in Pompei

Redazione Made in Pompei

Made in Pompei è una rivista mensile di promozione territoriale e di informazione culturale fondata nel 2010.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *