I sindacati Cisl e Flp “promuovono” le misure anti-overtourism negli Scavi di Pompei

POMPEI. I sindacati Cisl e Flp del Parco Archeologico di Pompei esprimono in un comunicato firmato rispettivamente da Antonio Pepe e Nicola Mascolo il loro consenso e sostegno per le misure adottate dalla direzione del Parco per limitare l’afflusso dei turisti oltre i numeri massimi consentiti dalla tutela e sicurezza dell’area archeologica e degli stessi visitatori.

Si tratta dell’istituzione della misura di intestazione dei biglietti ai diretti fruitori nelle giornate di gratuità e il numero massimo di ingressi consentiti allo scopo di evitare affollamenti dannosi alla “salute” del Parco e alla sicurezza dei visitatori.

Pepe e Mascolo nel loro comunicato fanno notare, tra l’altro, la diversa regolamentazione delle gratuità dei musei italiani rispetto agli altri Paesi Ue. Il ministro Alessandro Giuli potrebbe rivedere la normativa sia per contrastare l’overtourism e allo stesso tempo assicurando adeguate tutele economiche di fruizione alle fasce sociali meritevoli (giovani, anziani, diversamente abili ecc.)

La gratuità nei Musei delle prime domeniche del mese fu istituita anni fa per incentivarne la visita. Allo stesso tempo si pensò di recuperare i minori incassi conseguenti all’iniziativa abolendo la gratuità a favore degli ultrasessantacinquenni (misura che non incontra un pari trattamento nei Paesi Ue).

Una parziale revisione dell’anzidetta normativa fu avviata dal ministro Alberto Bonisoli ma, immediatamente, col governo successivo, fu ripristinato l’ingresso libero per tutti, come prima. La propensione alla restaurazione è un orientamento che accomuna i politici di tutti i colori.

Sarebbe ora di creare un quadro normativo nazionale di ingresso ai Musei d’arte e cultura inclusivo e rispettoso degli equilibri economici, culturali e sociali deliberati per la popolazione del nostro Paese, naturalmente nel più vasto quadro europeo.