Lunedì al via i lavori al “Sacro Cuore” di Pompei dopo il crollo del solaio
POMPEI. Inizieranno domani (lunedì 14 ottobre) i lavori di messa in sicurezza presso l’istituto “Sacro Cuore” di Pompei, dove nella notte tra giovedì e venerdì scorsi si è verificato il crollo di un solaio e di parte degli intonaci in una delle aule che ospitano temporaneamente sei classi della
Scuola Infanzia e Primaria afferente all’I.C. “Matteo Della Corte”.
Le operazioni di messa in sicurezza, a cura dell’amministrazione comunale, prevedono l’installazione di reti metalliche per prevenire eventuali ulteriori cedimenti causati da infiltrazioni d’acqua. I lavori dovrebbero essere completati entro venerdì 18 ottobre, con l’obiettivo di permettere agli alunni di tornare in aula da lunedì 21 ottobre.
Il crollo, avvenuto nella notte, quindi quando non c’erano lezioni in corso, è stato causato da infiltrazioni d’acqua provenienti dalle tubature del piano superiore, attualmente non in uso. A seguito dell’incidente, sono intervenuti immediatamente i Vigili del Fuoco e i funzionari dell’ufficio tecnico comunale, affiancati dalla Polizia Municipale. Le prime operazioni sono state dedicate a mettere in sicurezza l’area e a verificare la stabilità dell’edificio, mentre i tecnici comunali hanno effettuato rilievi per valutare i danni e pianificare gli interventi di ripristino.
Le infiltrazioni hanno interessato più aule, che sono state immediatamente interdette, portando alla sospensione delle attività didattiche. Lunedì 14 ottobre gli alunni non torneranno a scuola, e il Consiglio di Circolo sta attualmente valutando l’ipotesi di organizzare i doppi turni in un’altra sede per garantire la continuità delle lezioni durante la settimana.
Le aule del “Sacro Cuore” (di proprietà del Santuario, ma di cui il Comune ha annunciato l’acquisto) continueranno ad ospitare le sei classi fino a dicembre. Per gennaio 2024, infatti, è prevista la consegna del rinnovato edificio di via Sant’Abbondio, dove le sei classi dell’infanzia e della primaria dell’I.C. “Matteo Della Corte”. torneranno alla loro sede originaria.