“Battiti per la libertà”: al via la nuova edizione del Campania Teatro Festival
NAPOLI. “Battiti per la libertà” è lo slogan scelto per la diciassettesima edizione del Campania Teatro Festival, presentata il 10 settembre a Napoli in presenza di Ruggero Cappuccio, direttore artistico della rassegna, Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania e Alessandro Barbano, presidente della Fondazione Campania dei Festival presso la Sala Giunta della Regione Campania.
La rassegna, in programma dal 21 settembre fino al 15 dicembre 2024, è realizzata con il sostegno concreto della Regione Campania ed organizzata dalla Fondazione Campania dei Festival. Numerose le novità di questa edizione, a partire dalla data, slittata di tre mesi rispetto a quella tradizionale, e purtroppo la rinuncia ad alcune sezioni.
Nonostante ciò il Festival sarà ricco di appuntamenti importanti, con ben 40 spettacoli, molti dei quali al debutto, privilegiando, come da virtuosa strategia, le drammaturgie contemporanee. Resta intatta la politica dei prezzi popolari dei biglietti – sottolinea Cappuccio alla sua ottava direzione del festival – con prezzi dei biglietti dagli 8 ai 5 euro ed ingresso totalmente gratuito per le fasce sociali deboli.
Si tratta di un’edizione che nelle parole del direttore artistico, ponendo al centro il tema della libertà, intende mostrare come il ruolo del teatro sia fondamentale nella sua preparazione e come iniziative del genere siano fondamentali per la salvaguardia della cultura italiana, la cui storia mastodontica sembra quasi procedere verso l’oblio.
A queste parole si lega l’intervento del presidente De Luca, che ha ricordato lo sforzo di bilancio necessario per tenere in vita questi eventi come testimonianza culturale, ma anche civile. Il governatore ha sottolineato che la storia dell’identità nazionale italiana è stata costruita proprio dalla cultura e dall’arte e non dalla politica.
Infine ha fatto appello alla responsabilità di tutti, affinché la cultura continui ad essere preservata e si possano portare avanti ed alimentare messaggi di speranza e fiducia nei tempi tristi e cinici in cui ci troviamo, che vedono la libertà e la democrazia vacillare. Si è detto orgoglioso, il presidente, che la Regione Campania abbia investito più di tutte le altre nel settore cultura, nonostante le differenze di reddito.