Pompei, ripercussioni politiche del caso Boccia-Sangiuliano: interrogazione dell’opposizione

POMPEI. La famosa locuzione latina “Ubi maior minor cessat” vale anche nel “caso Boccia” basato su narrazioni e foto gossip. Essa è arrivata fino a minacciare la solidità del governo, ipotizzando responsabilità del ministro della Cultura (che le avrebbe confutate al Tg1 carte alla mano) riguardo a presunte spese illegittime di fondi pubblici e rivelazioni di notizie riservate sul prossimo svolgimento del G7, che ora potrebbe essere spostato a Napoli. Iniziativa che danneggia l’immagine della città di Pompei, anche perché un’occasione del genere non capita frequentemente.

Per farla breve, il gossip di fine estate che ha creato problemi al governo nazionale trae origine (e comporta conseguenze) da rapporti di amicizia, insorti a livello pompeiano, tra la compagine amministrativa locale e il Ministero romano della Cultura.

Nasce conseguentemente una richiesta di chiarimento dalla minoranza politica locale (Calabrese, De Angelis, Di Casola, Robetti, Troianiello e Veglia) allo scopo di “bocciare” il comportamento tenuto nella vicenda dal sindaco Lo Sapio e dalla compagine amministrativa, relativamente agli eventi nella città di Pompei che hanno registrato il protagonismo di Maria Rosaria Boccia, come nel caso delle visite del Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano per la preparazione del G7 del 19 e 20 settembre e per il conferimento al medesimo della chiave della città in oro.

La Boccia era stata anche organizzatrice di un dibattito, il 3.07.2024, presso la sala stampa della Camera dei Deputati, in occasione del quale fu conferito un attestato al sindaco di Pompei dalla Confassociazione Award 2024 Summer Edition. All’evento seguì una cena con la partecipazione del sindaco, del presidente del consiglio comunale, del comandante della Polizia Municipale, del dirigente dell’ufficio tecnico, dell’ex assessore Marcello Lala, della signora Boccia ed altre tre signore, tra le quali Monica Marangoni.

Il quesito tende a chiarire se si trattava una cena privata o di un party istituzionale che presupponeva uno status riconosciuto nel rapporto tra la Boccia, il sindaco e tutti i vertici dell’amministrazione comunale di Pompei. “Tale cena – si legge – è stata pagata con soldi pubblici? Tra queste tre signore, come detto, c’era anche la Marangoni, presente in prima fila e come staff all’evento organizzato dall’amministrazione comunale “Mare Fuori” (presente anche la Boccia) tenutosi lo scorso luglio 2024 in piazza Schettini a Pompei”.

I consiglieri di opposizione chiedono di sapere da Lo Sapio e compagni a che titolo la Boccia, la Marangoni e l’altra signora non identificata avessero partecipato agli eventi, compreso quello del conferimento della chiave d’oro della Città a Sangiuliano. Si chiede di chiarire i rapporti tra l’amministrazione comunale e la signora Boccia che ha organizzato un convegno che gli ha procurato un pubblico riconoscimento.

“Nella mattinata del 22.04.2024 – prosegue l’interrogazione – presso l’aula consiliare di Pompei è stato tenuto Il Festival della Bellezza. Nella serata presso il teatro “Di Costanzo Mattiello” di Pompei il concerto della Banda Musicale dell’Esercito Italiano. La signora Boccia è stata presentata come ideatrice dell’evento. Nell’occasione è stato tenuto un aperitivo per 100 persone ed una cena per 15 persone. La spesa complessiva sarebbe stata di € 1.993 oltre alle spese di tipografia (€ 8.393,60 tra manifesti, targhe ed inviti)”.

Si chiede di sapere quali autorità sono state invitate per l’occasione (cena compresa) che, secondo voci di stampa, avrebbe riguardato il pubblico riconoscimento dell’impegno dell’imprenditrice 41enne nell’organizzazione della serata di gala del 20 settembre per il G7 della cultura a Pompei.

La Boccia, originaria di Pompei, dove già si occupa di altri eventi, come il Festival della Bellezza e della Cucina Italiana, lo scorso 3 giugno avrebbe partecipato (secondo l’interrogazione) al tavolo ristretto tra Comune e ministro della Cultura in preparazione dell’appuntamento internazionale.

In relazione a quanto rappresentato, si chiede al sindaco di Pompei di spiegare le iniziative comprovate da foto estrapolate dalle pagine social dei soggetti, istituzionali e privati, citati nell’interrogazione. Emergerebbe, in conclusione, un collegamento tra il sindaco e la Boccia, molto probabilmente presentata e accreditata al ministro dal medesimo personaggio, in considerazione dell’imminenza del G7 della Cultura, la presentazione di Pompei al concorso di Capitale della Cultura 2027 ed altro.

Mario Cardone

Mario Cardone

Ex socialista, ex bancario, ex sindacalista. Giornalista e blogger, ha una moglie, una figlia filosofa e 5 gatti. Su Facebook cura il blog "Food & Territorio di Mario Cardone".

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