Diminuisce la tassa sui rifiuti a Pompei: la giunta approva il “taglio” alla Tari
POMPEI. I contribuenti di Pompei, quindi residenti e aziende, a partire da quest’anno beneficeranno di un risparmio del 4,34% sulla Tari, la tassa sulla raccolta dei rifiuti. La decisione dell’amministrazione comunale è stata annunciata ieri dal sindaco Carmine Lo Sapio, che in un incontro con la stampa ha illustrato i dettagli dell’iniziativa e soprattutto le azioni che hanno reso possibile lo sconto in bolletta.
«È la dimostrazione – ha commentato il primo cittadino – che lavorando in un certo modo si ottengono i risultati e si raggiungono anche obiettivi che in un primo momento non erano nel programma elettorale. Siamo soddisfatti di un risultato che definisco “storico” e continueremo su questa strada».
Il risparmio di quasi il 5% sulla tassa dei rifiuti 2024, come detto, varrà per tutti, cittadini e commercianti, e deriva dalla relativa diminuzione percentuale delle tariffe applicate al metro quadrato delle varie categorie di immobili. Ciò si traduce in un risparmio complessivo annuo di circa 330mila euro (su un appalto del valore di quasi 7,6 milioni) che è stato “spalmato” sui vari contribuenti.
Tale risparmio è stato ottenuto con una serie di azioni simultanee. Prima di tutto dal recupero dell’evasione sulla tassa dei rifiuti e con accertamenti volti a determinare l’esatto ammontare del tributo per i singoli contribuenti. Inoltre sono state integrate aree per aumento di superfici e sono state intensificate le verifiche di modifiche catastali (con conseguente ricalcolo del tributo dovuto).
I maggiori introiti così conseguiti dall’attività dell’amministrazione comunale sono stati “restituiti” alla collettività, cittadini e imprese, sotto forma dello sconto in bolletta, quantificato al 4,34%. «Devo dire grazie ai dipendenti, ai funzionari, ai dirigenti non solo del settore Ambiente, ma di tutta la macchina comunale, perché è grazie al loro lavoro che abbiamo potuto raggiungere questo risultato» ha commentato il sindaco Lo Sapio.
Per quest’anno il pagamento della prima rata (o della rata unica, per chi vuole) è stato posticipato al 30 settembre 2024, per seguire poi un calendario mensile (di sei rate complessive). Dal prossimo anno la scadenza tornerà ad essere il 31 luglio con la possibilità di rateizzare a scadenze bimestrali.
Il sindaco ha spiegato che il risultato è arrivato anche grazie «ad una maggiore repressione dei reati ambientali» tra cui lo sversamento illegale di amianto (che comporta costi di rimozione). «In molti casi gli sversatori abusivi scoperti hanno poi rimosso a proprie spese i rifiuti» ha detto Lo Sapio, spiegando quindi che l’impatto sul costo del servizio di raccolta dei rifiuti sarebbe stato contenuto.
Tuttavia contro l’incivile pratica dell’abbandono di rifiuti (di ogni genere) sul territorio – la cui eradicazione sarebbe un’azione di civiltà e contribuirebbe a far abbassare ulteriormente la tassa sui rifiuti ai cittadini onesti – il sindaco annuncia anche l’installazione di telecamere in punti “strategici” della città, in concomitanza con l’avvio del progetto di smart city. In programma c’è anche la realizzazione dell’isola ecologica.
A Pompei il servizio di raccolta e smaltimento è gestito da sei anni dalla ditta Win Ecology, attualmente amministrata da una commissione prefettizia (anche per salvaguardare i livelli occupazionali) a seguito di una interdittiva antimafia risalente alla primavera dello scorso anno emessa dalla Prefettura di Padova.
Il valore annuo del servizio è di quasi 7,6 milioni di euro, sicuramente elevato per una città di circa 23mila residenti. È evidente, dunque, l’impatto, sul costo del servizio, dei circa 7 milioni di visitatori che ogni anno raggiungono Pompei per visitare gli Scavi e/o il Santuario.
Anche per questo la percentuale di raccolta differenziata si attesta al 60% annuo, quindi ancora leggermente al di sotto del 65% minimo imposto dalla legge. I dati aggiornati comunicati da Palazzo De Fusco, però, indicherebbero una percentuale media del 62% su base mensile, con in proiezione un aumento medio del 5%.