Pompei Continuum: presentato il progetto per la candidatura a Capitale della Cultura 2027
POMPEI. Una conferenza a palazzo De Fusco ha dato l’ufficialità alla partecipazione della città di Pompei al concorso per il titolo di Capitale Italiana della Cultura dell’anno 2027. A moderare il dibattito il giornalista Marco Frittella che ha dimostrato competenza in argomento con quesiti azzeccati ai vari relatori ed interlocutori,
Per l’amministrazione comunale il sindaco Carmine Lo Sapio ha annunciato l’ok del Vaticano all’acquisto dell’edificio “Sacro Cuore” che, una volta rilevato dalla Chiesa di Pompei, metterà a disposizione della cultura pompeiana circa 15mila mq. di spazio disponibile. Ma serviranno fondi per opere urgenti di restauro, poi potrebbe partire un prestigioso master di archeologia e restauro in convenzione col Ministero della Cultura.
Lo Sapio ha ribadito le notizie che aveva anticipato nella conferenza di annuncio dell’iniziativa: apertura alla piena collaborazione con le amministrazioni delle comunità confinanti con Pompei, utilizzo della risorsa mare per i collegamenti con e dalle isole del Golfo, turismo congressuale al Maximall, ecc.
Inoltre, la collaborazione del Comune con enti prestigiosi quali l’Unesco, la Comunità europea e la Santa Sede. Sullo stesso versante la vicesindaco Andreina Esposito, che si è intrattenuta specialmente sulle iniziative che creeranno prospettive di formazione e lavoro per le giovani leve.
Insomma, l’amministrazione di Pompei è convinta che la cultura può essere un volano di sviluppo per l’economia. Riguardo la tassa di soggiorno Lo Sapio è stato lapidario: «La tassa sul turismo è una tassa di scopo e il nostro è un turismo di qualità», anche se cultura e turismo non sono la stessa cosa.
Sia chiaro, comunque, che la partecipazione alla competizione per il titolo di Capitale Culturale è iniziativa di tutto rispetto, perché alimenta un meccanismo virtuoso che gioverà sicuramente all’ambiente, alle istituzioni, ai rapporti sociali e, per dirla tutta, alla qualità della vita.
Alcune delle iniziative speciali sono già partite: una di queste è la “Pompei by night”, vale a dire l’iniziativa del Comune di partecipare con la spesa di 600mila euro l’anno al finanziamento dell’illuminazione di un percorso notturno negli Scavi, dall’ingresso di Piazza Anfiteatro a Casina dell’Aquila.
La relazione tecnica che spiega la strategia di partecipazione al concorso e l’anticipazione di alcune iniziative è stata di Leonardo Valle, advanced advisor e presidente di Cethegus, che ha annunciato la valorizzazione definitiva del Museo d’Impresa con l’organizzazione di biennali e triennali d’arte.
Si chiamerà “Pompei Continuum” la candidatura a Capitale della Cultura 2027 della città del Santuario della Madonna del Rosario e degli Scavi archeologici vesuviani. Intende proporre un inedito modello socioeconomico attraverso un collegamento tra Fede, Arte, Storia e Innovazione.
«Allo stesso modo che Bartolo Longo rianimò lo spirito di Pompei nell’Ottocento, attorno ai valori cristiani tramite la devozione mariana oggi s’intende risvegliare il potenziale artistico e culturale con il Rinascimento Pompeiano» ha dichiarato Valle. In sostanza s’intende trasformare il sito archeologico, le piazze e le vie di Pompei in un unicum d’ispirazione culturale ed artistica, inclusiva, sostenibile e solidale. Con Pompei Continuum sarà creato un crocevia attrattivo.
Valle ha rivelato d’aver preso già contati con intellettuali, accademici, artisti, associazioni culturali e istituzioni pubbliche ed ha assicurato che le porte dell’amministrazione comunale saranno aperte ai contributi che arriveranno dalla comunità locale, le associazioni, i sindacati e le pro loco. Il futuro di Pompei sarà accogliente ed inclusivo (anche lo streaming?) con una positiva ricaduta sul business turistico.
Ecco i titoli delle iniziative: Pompei Emissioni Zero, Luce e Santità, Biennale d’Arte, Formazione Archeologica Internazionale per i giovani. Inoltre Pompei Lumina con suggestivi percorsi notturni nel Parco e un piano di Rigenerazione Urbana di oltre 40 milioni di euro (è il progetto Eav o sono soldi veri?).
S’intende trasformare permanentemente la città in una nuova Capitale Europea dello sviluppo sostenibile. Grazie ad una governance forte e trasparente, la Casa di Vetro, ad una volontà unanime di tutta l’amministrazione comunale, ad un partenariato pubblico-privato di alto livello con Cethegus, e con un dossier di candidatura che ospita progetti dell’Unesco, della Comunità Europea, della Santa Sede e la Curia Vescovile, del Ministero della Cultura e del Parco Archeologico, Pompei si posiziona già da subito come un polo artistico e culturale di rilevanza internazionale.
Saranno coinvolti tutti i Comuni costieri e vesuviani ed il porto di Marina di Stabia-Pompei trasformando questa meravigliosa città e tutta la Costiera Sorrentina ed Amalfitana in un’unica destinazione turistica di rilevanza mondiale. “Pompei Luce e Santità” intende presentarsi come un omaggio alla città nel segno della bellezza e della cultura.
Un percorso suggestivo fra architettura, paesaggio, fede e tradizioni e un segno luminoso d’Amore. L’iniziativa prevede la trasformazione del centro storico in un vero e proprio museo a cielo aperto grazie all’illuminazione scenografica e di video mapping, le colorate e luminose opere di Marco Lodola invaderanno piazze, strade e palazzi di Pompei creando un’atmosfera suggestiva.
Il progetto prevede anche una mostra di opere d’arte sacra del Museo Diocesano di Gaeta e un evento musicale. La manifestazione diventerà uno special, con ospiti illustri e sarà raccontata in un volume. Un percorso mistico e luminoso con soggetti musicali di Marco Lodola risplenderanno evocando un senso di misticismo e meraviglia guidando i visitatori in un percorso di luce e arte. La Luce invaderà i luoghi identitari di Pompei creando suggestione in un affascinante percorso immersivo.