Pompei, politica: Italia Viva contesta il ritorno di Marcello Lala a Palazzo De Fusco
POMPEI. Una nota del presidente di Italia Viva, Erasmo Manfredi, esprime deciso disappunto al sindaco di Pompei per la nomina di Marcello Lala quale addetto alla comunicazione del Comune di Pompei. Iniziativa che, come ha stigmatizzato Manfredi, suscita forti interrogativi riguardo al rispetto e la considerazione che ha il sindaco Carmine Lo Sapio della compagine politica di Italia Viva (circolo pompeiano e gruppo consiliare).
Manfredi ha argomentato a riguardo che la scelta di confermare Lala in un ruolo strategico dell’amministrazione comunale come quello di addetto all’Ufficio Comunicazione appare in netto dispregio alle dinamiche e decisioni interne (ben note) ad Italia Viva.
Difatti appare palesemente che il sindaco di Pompei abbia deliberatamente ignorate le stesse forme di criticità già emerse in passato e ripetutamente sottolineate. Il riferimento è al valore del confronto e della concertazione democratica.
L’appello estremo alla responsabilità del primo cittadino di Pompei tende a richiedere di rivalutare la nomina già deliberata, senza alcuna concertazione preventiva, allo scopo di tenere in giusta considerazione le preoccupazioni oggettive della compagine di Italia Viva riguardo alla lealtà politica di un soggetto che ha dimostrato mancanza di affidabilità, cambiando casacca mentre ancora rivestiva l’incarico di amministratore comunale di Pompei per la stessa formazione politica di Italia Viva.
Francamente la decisione del sindaco di Pompei riguardo al nuovo avvicendamento del suo ufficio stampa (già Susy Malafronte aveva sostituito nell’incarico Emiliana Cirillo) ha colto un po’ tutti di sorpresa, a causa di un flop clamoroso (concerto natalizio di beneficenza) e conseguenti critiche all’interno della stessa maggioranza (consigliere Stefano De Martino).
A conclusione della questione, la vertenza sulla nomina di una nuova risorsa per la segreteria del sindaco, che è diventata una questione di principio e, proprio per questo motivo, potrebbe portare a conseguenze estreme, lasciateci ribadire una considerazione che portammo già all’inizio di questa tornata amministrativa.
Se si vuole sistemare qualcuno, con soldi pubblici e per un periodo di tempo determinato, almeno facciamolo con soggetti locali (che ne abbiamo in abbondanza) così i soldi che escono dalle casse comunali continuano a circolare sul territorio pompeiano.