Il concerto di Francesco Di Bella al Pompei Lab chiude il progetto Rainbow Refuge
POMPEI. Con il concerto live “Playlist +” in programma giovedì 4 luglio 2024 alle ore 21:30 sul palco del Pompei Lab (via Astolelle 112) Francesco Di Bella impersonerà la voce del progetto “Rainbow Refuge”. Napoletano, classe 1972, Di Bella ha formato la sua prima band verso la fine degli anni ’80 con coloro che avrebbero poi fatto parte del gruppo dei 24Grana. Dal 2006 Di Bella ha intrapreso anche un percorso artistico come solista.
Infatti ha collaborato con diversi nomi del panorama musicale italiano come Marina Rei, Max Gazzè, Morgan, Donà, Servillo. Numerose sono le partecipazioni ad eventi musicali di rilievo alla presenza di artisti di fama mondiale come Manu Chao. Ha aperto il concerto di Iggy Pop, star statunitense, al Neapolis Rock Festival. Dal 2013 Di Bella si è allontanato dal gruppo dei 24Grana per intraprendere una carriera da solista che lo ha portato a suonare in molti locali napoletani accompagnato dalla chitarra di Alfonso Bruno.
Il concerto di Di Bella del 4 luglio a Pompei, come accennato, segna la conclusione del progetto “Rainbow Refuge” che ha avuto come focus l’inclusione, in tutte le sue declinazioni. Le associazioni che vi hanno preso parte sono tutte impegnate, in maniera concreta e con un dispendio notevole di professionisti, sul territorio a favore delle fasce sociali più deboli.
Il progetto, finanziato dalla Regione Campania con risorse statali del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, è stato realizzato promosso dall’Antinoo Arcigay Napoli con altre realtà del terzo settore quali “Eventi sociali”, “Le Maree Napoli”, circolo Legambiente “Giancarlo Siani” di Torre Annunziata, l’associazione “Senza Frontiere”, l’Associazione Italiana Cultura e Sport Comitato Regionale Campania e, appunto, l’associazione “Pompei Lab”, che da sempre si occupa di finalità sociali.
Tra gli obiettivi generali del progetto vi è in primis il tentativo di contrastare diverse forme di povertà, essendo tra le prime cause della divario sociale, incentivare la crescita economica e tentare di assicurare salute e benessere a tutti. Le iniziative che sono state parte del progetto si sono svolte, principalmente, nella Casa delle culture e dell’accoglienza Lgbt+ di Napoli ed hanno visto il coinvolgimento delle stesse comunità Lgbt+ della Città Metropolitana. Alle attività progettuali hanno partecipato anche studenti segnalati dagli istituti scolastici che hanno presentato, nella fase di avviamento del progetto, lettera di adesione quali soggetti collaboratori.
Le attività, che si sono svolte tra il 2022 ed il 2024, hanno riguardato la predisposizione di un sportello di assistenza legale, assistenza psicologica (anche presso la sede del Pompei Lab oltre che presso la Casa delle culture e dell’accoglienza Lgbt+), la costituzione di un gruppo di mutuo auto-aiuto, il laboratorio di benessere per il corpo e la mente, l’attivazione dello sportello migranti ed altre iniziative di miglioramento sociale. La forza del progetto è stata sicuramente il partenariato variegato e radicato sul territorio.
Tra le varie tappe, a maggio 2024 si è tenuto l’incontro “La musica contro gli stereotipi” presso l’istituto “Marconi” di Torre Annunziata dove gli studenti hanno ascoltato e partecipato attivamente. L’appuntamento è stato seguito dall’associazione “Pompei Lab”.
Questa tappa del progetto ha voluto dimostrare come i linguaggi universali, quale la musica, possano veicolare sentimenti di inclusione e rispetto. Sono state presentate 9 canzoni che hanno affrontato tematiche come l’identità di genere, l’orientamento sessuale, la lotta contro l’omofobia e la transfobia.
Presenti, oltre ai responsabili di alcune associazioni del progetto, anche due esperti in psicologia, che hanno offerto agli studenti la possibilità e l’opportunità di approfondire le tematiche trattate e di ricevere un supporto professionale.
Lo sportello di supporto psicologico, attivo ancora sino a fine luglio presso la sede del Pompei Lab, ha avuto notevole riscontro. Ciò testimonia come l’intervento degli esperti sia sempre fondamentale nella trattazione di tematiche così delicate.
«La partecipazione al progetto “Rainbow Refuge” per il Pompei Lab è stata un’esperienza di crescita e di formazione» ha dichiarato Rossella Scarico, presidente dell’associazione. «L’incontro con le allieve e gli allievi dell’istituto “Marconi” di Torre Annunziata ci ha permesso di esprimere, attraverso la musica, ciò che volevamo comunicare ovvero che il genere può essere riferito solo alle canzoni, ognuno è libero di amare chi vuole».
«Lo sportello psicologico per l’accoglienza Lgbt+, inaugurato il 10 giugno – ha proseguito Scarico – sta funzionando benissimo grazie all’esperienza degli psicologi Simona Bernardo e Giovanni Favoloro. Il 4 luglio, infine, ci sarà il concerto di un’artista, come Francesco Di Bella, da sempre impegnato nella lotta contro la discriminazione di genere e contro la violenza in ogni sua forma».
«Ringrazio per la collaborazione, in primis Antinoo Arcigay Napoli, le socie ed i soci del Pompei Lab, i miei collaboratori e tutti coloro che parteciperanno all’iniziativa. Il volontariato è una scelta sempre più difficile in un mondo che corre verso la destinazione capitalistica» ha concluso la presidente del Pompei Lab.