Pompei: assegnato a don Catello Malafronte il Premio “Bartolo Longo”
POMPEI. È stato assegnato a don Catello Malafronte il Premio “Bartolo Longo” 2024 indetto dal Club Lions Pompei Host e giunto quest’anno alla sua seconda edizione. Il religioso, nel corso della cerimonia di consegna che si è svolta lo scorso 30 maggio presso la sala “Marianna De Fusco” del Comune di Pompei, ha ricevuto il riconoscimento dalle mani di Claudio D’Alessio, presidente del Club Lions Pompei Host e di Pasquale Brusciano, Governatore del Distretto Lions 108YA.
Don Catello, parroco presso la parrocchia di Sant’Antonio di Padova a Castellammare di Stabia, è stato insignito del prestigioso premio “per aver dedicato il suo impegno civico e religioso al recupero del Santuario di San Michele al Faito restituendo alla vita religiosa e di fede un monumento sacro, al quale Bartolo Longo volle orientare la porta d’ingresso del Santuario della Madonna del Rosario”.
La scelta della giuria del Premio “Bartolo Longo” è inoltre ricaduta su don Catello perché “ha fortemente voluto quella rete di sentieri – il Cammino dell’Angelo – che dal Santuario del Faito simbologicamente si dipartono a diffondere il messaggio di Cristo nel mondo”.
Al parroco è dunque Il Premio “Bartolo Longo”, che consiste in un’opera scultorea realizzata dal sacerdote e artista don Battista Marello, già autore, tra l’altro, delle Porte monumentali in bronzo del Santuario di Pompei, inaugurate solennemente nel 2021, nel 2023 e lo scorso maggio.
La Menzione Speciale del Comune di Pompei quest’anno è andata invece alla memoria del compianto dottor Pasquale Scarafile, che in sala è stato ricordato dal dottor Emilio Cirillo: «È stato un gigante – ha ricordato – per il suo impegno sociale, la capacità di darsi sempre agli altri e per le parole di conforto che aveva per i pazienti».
La solenne cerimonia di assegnazione è stata preceduta dal convegno dl titolo “Bartolo Longo e Marianna Farnararo, Co-costruttori di Carità e Pace”, moderato dal prof. Giuseppe Palmisciano, dottore di ricerca in Storia contemporanea. Sono poi seguiti gli interventi di don Salvatore Sorrentino, direttore dell’Archivio “Bartolo Longo” del Santuario di Pompei, di Filomena Zamboli, dirigente del liceo “Pascal” di Pompei, di Chiara Bezzeccheri, dottoressa in Scienze storiche. Ha concluso i lavori l’intervento di mons. Tommaso Caputo, arcivescovo di Pompei.
Sono giunti in finale al giudizio della giuria, in questa edizione del Premio Bianca Iengo, Massimo Camer, Cosimo Allera, Francesco Saverio Faella e Gianfranco Wurzburger. La commissione di giuria è presieduta dal Governatore del Distretto Lions 108 YA e tra i componenti annovera l’Arcivescovo Prelato del Santuario di Pompei; il Sindaco di Pompei; il Direttore del Parco Archeologico di Pompei e il Presidente del Lions Club di Pompei.