Pompei, Scavi a visita “ridotta” per assemblea del personale. E Zuchtriegel fa da “cicerone”
POMPEI. Erano anni che negli Scavi di Pompei non si teneva un’assemblea sindacale così tanto partecipata. All’ordine del giorno c’erano la regolamentazione della pausa pranzo e il riconoscimento dei buono pasto per il personale turnista.
Recenti pronunciamenti della Corte di Cassazione hanno aggiornato la materia, sostenendo che superate le 6 ore lavorative i turnisti ne hanno automaticamente diritto, indipendentemente dalle modalità di svolgimento del turno di lavoro. In altre parole, sarebbe stato di fatto superato il limite minimo di 8 ore lavorative per ottenere i summenzionati riconoscimenti economici e normativi.
Conseguentemente, le direzioni nazionali dei sindacati hanno richiesto al Ministero del Turismo di rivedere la normativa contrattuale ed economica, estendendo il beneficio a tutti i lavoratori per cui ricorrano le condizioni minime previste (sei ore di servizio) per il riconoscimento della pausa pranzo e del buono pasto al personale turnista.
La massiccia partecipazione dei lavoratori all’assemblea sindacale di oggi (6 marzo) ha riguardato l’apertura di un tavolo di confronto per la definizione dei parametri contrattuali migliorativi per i lavoratori turnisti degli Scavi di Pompei. Ne è conseguita l’impossibilità di assicurare la regolare apertura turistica del Parco.
Fatta questa premessa c’è da considerare che, nonostante l’imprevisto e le conseguenti difficoltà operative, il Parco Archeologico di Pompei ha fatto ancora una volta notizia, grazie ad una serie di iniziative da parte della direzione, che si è preoccupata di non deludere i turisti che avevano programmato tra le proprie mete del 6 marzo 2024 l’area archeologica.
Considerato che fino alle 12 è stato consentita la visita esclusiva di alcune aree extramoenia (Villa de’ Misteri e Villa Diomede) sono state organizzate visite guidate da “ciceroni fuori ordinanza”. Vale a dire lo stesso direttore del Parco Archeologico, Gabriel Zuchtriegel ed alcuni suoi diretti collaboratori di direzione. Le visite hanno previsto, tra l’altro, le aree di cantiere.
In questo arco di tempo l’ingresso per i visitatori è stato reso possibile dal varco esterno di via Villa dei Misteri (Porta Ercolano), per l’acquisto del ticket d’ingresso. La fruizione parziale del sito è stata realizzata con un numero minimo di unità di vigilanza, per poi riaprire regolarmente al termine dell’assemblea.
Oltre alle aperture delle aree di cantiere di Villa dei Misteri e Villa di Diomede è stato esteso il servizio di navetta Pompeii Artebus fino a piazza Anfiteatro, per consentire ai visitatori, in attesa presso quel varco, di raggiungere agevolmente l’area fruibile.
Il Comune di Pompei ha agevolato il percorso della navetta, autorizzando il percorso lungo via Villa dei Misteri per velocizzare gli spostamenti col supporto delle forze dell’ordine. Inoltre sono rimasti aperti i siti periferici della Grande Pompei: Villa di Poppea a Oplontis, Villa Arianna e Villa San Marco a Stabia, il Museo archeologico “Libero D’Orsi” di Stabia e Villa Regina a Boscoreale.