Sempre più pellegrini dall’estero al Santuario di Pompei
POMPEI. Sono sempre di più i pellegrini che arrivano dall’estero per visitare il Santuario di Pompei. Nel 2023 l’aumento di fedeli stranieri è stato del 5% in confronto ai 12 mesi precedenti (+8% nell’ultimo decennio). Rispetto invece agli anni scorsi (con riferimento al 2019), è cresciuto anche il numero dei pellegrini provenienti dall’Italia centrale (+7%) anche se è sempre il Sud a farla da padrone (75% del totale).
È quanto emerge dai dati forniti dal Santuario di Pompei relativamente ai pellegrini giunti nel 2023 e che si sono attestati sui 2 milioni circa. Va precisato che i dati si basano esclusivamente sul numero totale dei pellegrinaggi prenotati (e dunque registrati) presso l’Ufficio rettorato del Santuario.
Nel computo non rientrano quindi tutti i visitatori che autonomamente si sono recati presso il luogo di culto pompeiano. Si tratta, in ogni caso, di numeri che fanno del tempio mariano uno dei santuari più visitati in Italia.
Le visite si concentrano in particolare nei mesi mariani, ovvero maggio e ottobre. In genere, i pellegrinaggi durano in media una giornata, a volte anche solo alcune ore, in cui si concentrano la partecipazione alla recita del Rosario e alla santa Messa e una breve visita del tempio.
La maggior parte dei pellegrinaggi (soprattutto nei giorni feriali) proviene da luoghi vicini (Comuni limitrofi o comunque nella provincia di Napoli). Come detto, il 75% dei pellegrinaggi italiani arriva dal Sud: in particolare dalla Campania, Puglia, Calabria, Basilicata. Il 20% proviene invece dall’Italia centrale e sembra un dato in aumento: nel 2019 era solo il 13%. Appena il 5% sono i fedeli che provengono dal Nord Italia.
Nella “Top 5” delle regioni italiane più presenti troviamo Campania (70%), Puglia (8,7%), Lazio (6,5%), Calabria (3,7%) e Molise (4,5%).
Per i pellegrinaggi esclusivamente “religiosi”, ovvero per la gran parte dei pellegrini italiani, la permanenza a Pompei prevede più che altro la partecipazione a momenti di preghiera, catechesi, riflessione, partecipazione alla celebrazione eucaristica.
Sono tantissimi anche i pellegrini provenienti dall’Estero. Anzi, rispetto al 2022 sono aumentati del 5%. Per questi ultimi, la visita al Santuario fa parte di un itinerario più vasto che comprende anche una visita al sito archeologico e alla città moderna. I Paesi da cui è arrivato il maggior numero di pellegrinaggi sono Polonia (56%), Usa (14%), Corea del Sud (4,63%), Portogallo (3,7%), Germania (3,52%) e Regno Unito (2,93%), Ma tra le provenienze ci sono anche Francia, Cina e i Paesi del Sud America.
Ad organizzare i pellegrinaggi a Pompei sono in genere le parrocchie (60,96%), gruppi di preghiera (1,3%), associazioni laicali (8,4%), agenzie (5,44%, ma soprattutto per i pellegrinaggi provenienti dall’Estero), scuole (4%), istituti religiosi (2%), corali e confraternite (1,5%).