Pompei, convocato tavolo di confronto sul Puc: la minoranza risponde “picche”
POMPEI. Ieri (giovedì 8 febbraio) una riunione (irrituale) dei consiglieri comunali, convocata dal sindaco Lo Sapio, è stata disertata da Angelo Calabrese, Luisa De Angelis, Domenico Di Casola, Alberto Robetti e Marino Veglia, che con una loro nota hanno replicato con motivato dissenso, che in questi tre anni si è talmente radicato che non ammette più dialogo tra le parti.
«Negli ultimi tre anni la minoranza ha più volte chiesto il funzionamento delle commissioni permanenti per l’approfondimento di temi importanti (Puc ed altro, progetto Eav-Sottopassi ed Hub Rfi). Nessuna proposta è stata accolta dal sindaco e dal presidente del consiglio comunale» hanno fatto sapere i 5 dissidenti.
L’unica replica alle loro iniziative di collaborazione e controllo democratico istituzionale sarebbe stata quella di «ostacolare l’accesso agli atti amministrativi» su vicende che, sempre nella summenzionata nota, vengono definite «opache».
L’argomentazione principale sarebbe però data «dall’ostruzionismo continuo messo in campo dagli amministratori comunali» (espressione della maggioranza) e da quanti prendono da loro regolarmente istruzioni nel funzionamento della macchina comunale di Pompei.
«Si è arrivati al punto – hanno scritto ancora i 5 dell’opposizione – da limitare le prerogative dei consiglieri comunali, evidentemente per ostacolare una verifica di legalità, a partire proprio dal settore urbanistico, dei lavori pubblici, della gestione del bilancio, dei parcheggi, del campo di calcio “Bellucci”, fino ai concorsi pubblici».
I 5 risoluti oppositori all’amministrazione Lo Sapio (di Marra mancano notizie recenti) hanno pertanto respinto al mittente l’invito al dialogo, con un incontro sul Puc a Palazzo de Fusco.