VIDEO – Pompei, Raccontare i Cantieri: i depositi di Porta Nola
POMPEI. II progetto dei depositi di Porta Nola, che una volta ultimati ospiteranno circa 100mila reperti di Pompei oltre ai laboratori di restauro e di ricerca, è stato sviluppato in coerenza con il Green Deal Europeo, ossia la strategia di crescita dell’Europa volta a promuovere l’uso efficiente delle risorse, il ripristino della biodiversità e la riduzione dell’inquinamento.
Attualmente, è stata realizzata buona parte della struttura del corpo principale e parzialmente la struttura del corpo posteriore. La struttura antistante, sul versante est, che nel progetto originario avrebbe dovuto accogliere gli ambienti tecnici e un’ampia scala con ascensore per l’accesso dei dipendenti e dei visitatori, risulta non realizzata.
L’edificio è stato realizzato in sostituzione di una collinetta di detriti provenienti dagli scavi del sito di Pompei. A costruzione ultimata esso sarà ricoperto con gli stessi terreni, che in fase di realizzazione sono stati collocati su un’area adiacente, risultando in questo modo quasi del tutto invisibile.
Gli obiettivi del nuovo progetto sono: assicurare il corretto funzionamento del deposito e dei laboratori in conformità a quanto stabilito dalle linee guida del Ministero della Cultura; ridurre al minimo l’impatto dell’opera sul contesto ambientale e paesaggistico; assicurare la sostenibilità ambientale dell’intervento.
E ancora: assicurare un buon livello di resilienza ai cambiamenti climatici e alle trasformazioni d’uso. Tra i temi significativi del progetto vi è anche quello dell’architettura ipogea. Infatti, è previsto un volume completamente interrato. Servizio video realizzato grazie a: archeo-ristorante Caupona (Pompei).