Turismo, allo studio un protocollo d’intesa tra i Comuni di Pompei e Capaccio-Paestum
POMPEI. Le amministrazioni dei Comuni di Capaccio-Paestum e Pompei hanno avviato la procedura per la stipula di un protocollo d’Intesa allo scopo di mettere in campo iniziative di comune interesse nel comparto della promozione turistica dei rispettivi monumenti archeologici, che sono stati entrambi riconosciuti come patrimonio Unesco.
Parliamo del Parco archeologico dell’antica Poseidonia, che vanta prevalentemente resti archeologici della Magna Grecia e del Parco Archeologico di Pompei, vero e proprio scrigno dei resti archeologici della Pompei Romana, edificata sulla realtà locale preesistente.
L’intuizione di creare un asse turistico tra due aree archeologiche di fama mondiale è senza dubbio positiva ed avrà sicuramente ricadute di grande rilievo a totale beneficio sul piano economico e culturale dei territori circostanti nell’ambito della Regione Campania.
Si tratta, nella sostanza, di mettere in sinergia, azioni concrete di sviluppo e risorse finanziarie necessarie al raggiungimento dell’obiettivo comune dello scopo di tutelare, valorizzare e promuovere un patrimonio culturale che si espande sul territorio di due province campane, oltre i confini amministrativi.
Iniziativa che merita per questo motivo interventi dello Stato di grande respiro. Parliamo di fiere turistiche, seminari e convegni culturali indetti allo scopo principale di estendere e migliorare l’archeologia campana, cercando in comune nuovi sponsor privati e di intrecciare iniziative promozionali del turismo allo scopo di aumentare i visitatori di Paestum e Pompei.
Entrambi i centri comunali campani si attendono dalla convenzione un aumento del Prodotto Interno Lordo locale e territoriale, dovuto all’incremento del turismo e dalle altre attività.
Si attende inoltre la creazione di nuovi posti di lavoro (specialmente per i giovani) oltre a nuovi investimenti in infrastrutture (specie nei trasporti), il miglioramento del paesaggio in un quadro urbanistico arricchito di servizi innovativi, insieme a proficui scambi scolastici e culturali.