Devozione ma anche arte: sempre più turisti apprezzano la bellezza del Santuario di Pompei

POMPEI. Oltre ad essere meta di pellegrinaggi, il Santuario di Pompei attrae ogni anno sempre più turisti affascinati dalla sua bellezza. Il campanile, al centro di piazza Bartolo Longo, che si erge maestoso per circa 80 metri verso il cielo, la perfezione degli affreschi interni alla cattedrale, gli ex voto per grazia ricevuta, il museo e la biblioteca, nonché le pregiate porte di bronzo scolpite a mano, sono solo alcuni tra i tanti elementi di interesse culturale ed artistico che contribuiscono ad attrarre ogni anno oltre 2 milioni di visitatori.

Si tratta ovviamente di numeri stimati, perché le statistiche interne al Santuario riguardano esclusivamente le comitive organizzate di pellegrini che partono da tutta l’Italia e dal resto del Mondo. Arrivano principalmente per organizzazione delle parrocchie che prenotano le loro visite in occasione delle Suppliche di maggio e di ottobre e dei tanti altri eventi religiosi e sociali del Santuario della Vergine del Rosario distribuiti nel corso dell’anno.

In una recente intervista l’arcivescovo prelato di Pompei, monsignor Tommaso Caputo, illustra insieme al valore religioso della preghiera del Rosario, quello sociale delle Opere di carità avviate per felice intuizione di Bartolo Longo.

Fa anche riferimento esplicito al campanile del santuario di Pompei che svetta nella valle ai piedi del Vesuvio dal 1925 sulla direttrice Napoli-Salerno per poi proseguire fino a Regio Calabria, lungo l’antico solco della via Regia delle Calabrie.

«Non si può non notarlo» osserva  Caputo, rilevando che se i rumori del centro urbano moderno coprono a volte il tintinnio delle sue otto campane, l’opera architettonica di Aristide Leonori (che svetta verso il cielo col suo messaggio di pace) rappresenta un punto di riferimento unico.

Prosegue il  racconto con la medesima espressione di monsignor Caputo: «I suoi 80 metri, a cui si aggiungono i 7 metri della Croce illuminata di notte, lo rendono un richiamo e una rassicurazione. Sembra ricordare una delle tante preci devozionali inscritte sulle edicole votive delle nostre città: “O viandante che passi in questa via alza lo sguardo e saluta Maria”…».

Risulta evidente che il ceto dirigente della Chiesa di Pompei è diventato sempre più consapevole di un interesse turistico che si somma in quota crescente ai pellegrinaggi di devozione e beneficenza.

Molti visitatori dopo gli scavi archeologici si recano al centro della Pompei moderna attratti dalla notorietà dovuta al valore turistico della Cattedrale di Pompei, grazie al pregio degli affreschi e ai tanti suoi altri elementi artistici ed architettonici di grande interesse, che vengono valorizzati con visite guidate ed altre iniziative.

Mario Cardone

Mario Cardone

Ex socialista, ex bancario, ex sindacalista. Giornalista e blogger, ha una moglie, una figlia filosofa e 5 gatti. Su Facebook cura il blog "Food & Territorio di Mario Cardone".

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