Oltre 28mila ingressi a Pompei nelle due giornate a ingresso gratuito di novembre
POMPEI. L’area archeologica di Pompei ancora una volta sul podio delle mete preferite da visitatori e turisti, anche nella doppia giornata a ingresso gratuito di sabato 4 (Festa dell’Unità Nazionale) e 5 novembre 2023 (Domenica al Museo).
Il Parco archeologico di Pompei ha fatto registrare in questi due giorni 28.068 ingressi così suddivisi: 13.462 nella giornata di sabato e 14.606, invece, in quella di domenica. Un risultato importante, anche in considerazione del fatto che il meteo non è stato sempre clemente: vento forte e improvvisi rovesci di pioggia hanno parzialmente guastato il primo weekend festivo di novembre.
Con questi numeri Pompei si assesta dunque sul terzo gradino di podio. Infatti i monumenti più visitati in questi due giorni sono stati il Colosseo con 35.700 ingressi (16.688 sabato e 19.012 domenica) e il Pantheon con 28.256 visitatori (15.800 sabato e 12.456 domenica).
«Sono particolarmente felice che sia stata apprezzata l’idea di aprire gratuitamente i musei e i parchi archeologici anche in una giornata altamente simbolica come il 4 novembre» ha affermato il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, commentando i primi numeri disponibili relativi all’affluenza dei due giorni di aperture gratuite del 4 e 5 novembre dei luoghi della cultura statali.
«La decisione di aggiungere all’appuntamento mensile della Domenica al Museo altre date fortemente identitarie, come il 25 aprile, il 2 giugno e il 4 novembre, è un’ulteriore possibilità offerta a tutti per vivere a fondo la straordinaria bellezza e vastità del nostro patrimonio culturale. La notevole affluenza di ieri e oggi lo testimonia» ha aggiunto il ministro.
«I musei rappresentano sempre più la geografia identitaria della Nazione e questo è confermato da una rinnovata consapevolezza da parte di cittadini e turisti dell’importanza di visitare un sito culturale. Un momento vissuto a pieno come arricchimento spirituale ed esperienza necessaria che migliora la qualità della vita» ha concluso Sangiuliano.