Genoa-Napoli 2-2: sotto di due reti, gli azzurri pareggiano nell’ultimo quarto d’ora
GENOVA. Il Napoli acciuffa in extremis il pareggio (2-2) sul campo del Genoa dopo essere andato sotto di due reti. Ai gol di Bani a fine primo tempo e di Retegui a inizio ripresa, replicano nell’ultimo quarto d’ora Raspadori e Politano. I partenopei salgono a quota 7 in classifica ma vedono allontanarsi la capolista Inter a punteggio pieno a 12 punti.
Gilardino schiera il Genoa con un 4-4-2: Martinez – De Winter, Bani, Dragusin, Martin – Sabelli, Strootman, Badelj, Frendrup – Gudmundsson, Retegui. Garcia conferma il classico 4-3-3: Meret – Di Lorenzo, Ostigard, Juan Jesus, Mario Rui – Anguissa, Lobotka, Zielinski – Elmas, Osimhen, Kvaratskhelia. Le novità sono Elmas e Ostigard dal primo minuto.
Nella prima mezz’ora la gara si presenta viva e i ritmi sono alti, soprattutto per merito del Genoa che con organizzazione ed agonismo copre bene il campo. Gli azzurri (in maglia bianca) fanno fatica a trovare il pallino del gioco e non riescono a mettere in difficoltà gli avversari che non concedono spazi.
Le vere occasioni da gol scarseggiano fino al 38’. Dopo un contropiede fallito da Osimhen, sul versante opposto Retegui impegna Meret dai 20’ che si fa trovare pronto a deviare in corner. È l’azione che porta il Genoa avanti al 40’. Dalla bandierina va Gudmundsson, De Winter pizzica la palla sul primo palo trovando la deviazione sottoporta di Bani dalla parte opposta (1-0).
Nella ripresa i Campioni d’Italia (subito dentro Politano per Elmas) provano a imporsi per raddrizzare la gara ma non riescono a spaventare i rossoblù (stasera in maglia gialla). Tanto che al 56’ il Grfione raddoppia con Retegui sfruttando una ripartenza concessa dalla squadra di Garcia.
Sul contropiede il Genoa guadagna un tiro dalla bandierina. Strootman rimette il pallone in mezzo dopo il corner trovando la girata di prima intenzione dell’italo-argentino che da distanza ravvicinata non lascia scampo a Meret: è 2-0 al 56’.
Garcia mette mano ai cambi: entrano Raspadori e Olivera al posto di Anguissa e Mario Rui. La reazione non è però quella attesa. Il Napoli non riesce a dare ordine alla manovra e a creare veri pericoli per la difesa avversaria. Anzi, rischia qualcosa sulle ripartenze genoane.
La svolta arriva al 75’. Garcia richiama Lobotka e lancia nella mischia Cajuste. Poco prima nel Genoa Malinovskyi aveva rilevato Sabelli. Proprio il nuovo entrato nel Napoli serve a Raspadori il pallone con cui l’attaccante dimezza lo svantaggio (76’): dialogo nello stretto e botta mancina dell’attaccante azzurro sul primo palo: imprendibile per Martinez (2-1).
Il Genoa cala d’intensità e Gilardino prova a mettere forze fresche: esce Strooman, entra Thorsby. All’84’ però il Napoli agguanta il pareggio. Cajuste trova Zielinski che con un pallone delizioso pesca Politano in area che non si fa pregare: il tiro al volo di sinistro fulmina Martinez e porta il risultato sul 2-2, che sarà anche il punteggio finale. Fonte foto: Ssc Napoli@Facebook.
GENOA-NAPOLI 2-2 (1-0)
Reti: 40’ Bani (G), 56’ st Retegui (G), 76’ Raspadori (N), 85’ Politano (N)
GENOA (4-4-2): Martinez; De Winter, Bani, Dragusin, Martin (45′ st Vasquez); Sabelli (29′ st Malinovskyi), Badelj, Strootman (32′ st Thorsby), Frendrup; Gudmunsson; Retegui. A disp.: Leali, Sommariva, Matturro, Hefti, Haps, Jagiello, Kutlu, Ekuban, Puscas. All.: Gilardino
NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Ostigard, Juan Jesus, Mario Rui (13′ st Olivera); Anguissa (13′ st Raspadori), Lobotka (30′ st Cajuste), Zielinski; Elmas (1′ st Politano), Osimhen, Kvaratskhelia (44′ st Zerbin). A disp.: Contini, Idasiak, Natan, Rrahmani, Zanoli, Lindstrom, Simeone, Gaetano. All.: Garcia
Arbitro: Fabbri
Ammoniti: Elmas (N), De Winter (G), Retegui (G), Badelj (G), Cajuste (N)