Rubano la tv ad un pensionato di Pompei che li aveva ospitati, poi la restituiscono
POMPEI. In questi giorni di ricorrenti furti negli appartamenti e nei negozi di Pompei sorprende la cronaca di una caso “speciale” per le circostanze con cui si è manifestato in una traversa di via Astolelle e per la stessa conclusione dell’episodio, che ha segnato il “riscatto” dei suoi autori, i quali nel rubare si erano dimostrati ingrati nei confronti dell’anziano benefattore pompeiano che li aveva ospitati e rifocillati a casa sua.
Nel rione di via Astolelle/via S. Abbondio, dove è stato da tempo organizzato un comitato di quartiere che ultimamente si sta attivando (collaborando con le forze dell’ordine) per proteggere dai furti i residenti locali, un anziano docente di latino in pensione è solito ospitare nella villetta di sua proprietà persone bisognose (italiani e/o migranti di altri Paesi).
Alcuni giorni fa erano stati ospitati alcuni rom, presso la summenzionata villetta sita nella prima traversa di via Astolelle. I nomadi, come è capitato ad altri ospiti precedenti, hanno usufruito anche dell’ospitalità del padrone di casa, che li ha invitati a cena.
È successo, però, che alla fine del pasto gli ospiti si sono congedati portando via furtivamente il televisore. Successivamente si sono probabilmente pentiti del gesto ingrato, perché hanno abbandonato il “corpo del reato” fuori al cancello della villetta.
Non si sa come e perché, ma sta di fatto che sul posto (vale a dire nella traversa Carbone di via Astolelle), poco dopo che l’anziano professore (che, come suo solito, non aveva presentato denuncia del furto subito) aveva recuperato il suo televisore, sono arrivati gli agenti della Polizia di Stato di Castellammare di Stabia.
Tutto questo movimento ha creato agitazione nel rione, dove si sono verificati diversi episodi delinquenziali nell’ultimo periodo. La conseguenza è che sono circolate più di una versione del descritto episodio di cronaca (non portato a compimento, né denunciato dalla vittima) tentato dai rom, che erano stati ospitati dal professore in pensione.
Alla fine va precisato che, nonostante la forte tensione dovuta ai numerosi episodi di delinquenza comune dell’ultimo periodo, i residenti del quartiere hanno mantenuto la calma, evitando ogni fenomeno di razzismo e di discriminazione nei confronti dei migranti, perché è risaputo che la delinquenza è un fenomeno sociale e pertanto dev’essere combattuto evitando qualsiasi prevenzione discriminatoria. Allo stesso tempo sono da scartare gli inviti, pubblicati sui social, a farsi giustizia da soli.