La valorizzazione archeologica di Pompei a sostegno dell’agricoltura del territorio
POMPEI. Il Parco Archeologico di Pompei ha indetto un bando di gara (con scadenza per la manifestazione di interesse al 23 ottobre 2023) per selezionare due speciali partner. Il primo per “Azienda Agricola Pompei” e il secondo per “Horti Plinii – l’Orto didattico di Plinio”.
L’intento è di far fruttare le aree verdi scarsamente utilizzate, dentro e fuori i 64 ettari dell’area archeologica, oltre ai vigneti in produzione da anni con un partenariato che passerà la mano, a breve, ad un concorrente che non è stato ancora prescelto in un precedente bando.
Il progetto è di mettere in produzione appezzamenti agricoli mai presi prima in seria considerazione, assumendo, con l’esempio virtuoso sul versante qualitativo e produttivo, un ruolo propulsivo destinato a fungere da leva economica per tutto il territorio e, nello stesso tempo, aprire un ventaglio di opportunità collaterali alla cultura storico-archeologica.
Con questa scelta il Parco dà il via ad una gestione innovativa che fa leva su una sana gestione delle aree verdi, imperniata sulla tradizione del territorio vesuviano-sarnese. L’intento è di generare un’economia etica e sostenibile, aperta (con un utile diversivo turistico) verso il territorio circostante ed a tutela del patrimonio archeologico, grazie all’alleggerimento dell’impatto turistico, cresciuto oltre l’immaginabile.
S’intende, inoltre, tutelare la biodiversità con la rigenerazione agricola, facendo di necessità virtù con la scelta accurata delle specie coltivate e riprodotte. Allo stesso tempo la gestione partenariale curerà produzione, trasformazione e commercializzazione dei settori olivicolo, vitivinicolo, florovivaistico, frutticolo, cerealicolo, apicoltura, orticola, boschivo /faunistico, pascolo, compostaggio, scientifico, vivaistico ma anche e soprattutto sociale e didattico.