Politica: il consigliere Veglia contesta “l’operazione Italia Viva” e lascia il gruppo Rinascita Pompei
POMPEI. La fine dell’estate porta con sé qualche crepa nella maggioranza politica che governa a Palazzo De Fusco. A squarciare il sereno, o presunto tale, arriva una nota del consigliere comunale Marino Veglia, che si pone in aperta polemica con il primo cittadino e con i suoi ormai ex colleghi di lista.
Nel documento, l’esponente politico, oltre a stigmatizzare l’accoglimento in maggioranza del gruppo di Italia Viva (avvenuto a fine luglio), annuncia anche l’uscita dal suo gruppo di riferimento, Rinascita Pompei, con il quale fu eletto nel settembre 2020.
Riguardo all’allargamento della maggioranza (e della giunta) al gruppo politico di Italia Viva, formato dai consiglieri Caccuri ed Estatico, Veglia si rivolge al sindaco Lo Sapio, lamentando il fatto che «Tutto questo è stato fatto a mia insaputa, senza un minimo di confronto con chi ci ha messo la faccia e si è schierato al suo fianco nelle elezioni del 2020, facendo sì che diventasse sindaco della nostra città».
«Peccato – prosegue poi Veglia – che questi due consiglieri, per più di due anni e mezzo, ci hanno etichettato come “uomini del malaffare”, ci hanno offeso e denigrato in tutti i modi possibili ed invece, oggi, improvvisamente con un balzo felino li ritroviamo seduti nei nostri banchi a condividere un programma politico da loro fortemente criticato».
Il consigliere comunale pone poi un problema di presunta mancanza di comunicazione all’interno della governance politica di palazzo De Fusco: «Ritengo che sia molto grave apprendere dell’ingresso in maggioranza dei due consiglieri di opposizione di Italia Viva solo attraverso i social e dalla stampa, senza nessun confronto politico. Ma la domanda che vorrei fare al nostro sindaco è: come mai questa operazione?».
Per questi motivi Veglia si sente «costretto a prendere le distanze da questa operazione politica da Prima Repubblica, anzi ne condanno sia la sostanza che il metodo». Il consigliere comunale però rincara la dose prendendo le distanze anche dal suo gruppo politico, Rinascita Pompei.
«Purtroppo – dice – mi dispiace essere il solo a prendere le distanze da tale operazione anche all’interno del mio stesso gruppo politico. Ci siamo riuniti in diverse occasioni io, il consigliere Vincenzo Vitiello e il nostro coordinatore Carmine Cirillo per capire quale era la cosa più giusta da fare, ma purtroppo mi sono accorto che avevamo vedute e posizioni totalmente differenti in merito».
«Pertanto – prosegue Veglia – annuncio anche l’uscita dal mio stesso gruppo politico perché per chi vuole fare politica in modo serio e corretto non può non prendere le distanze da tale operazione. Auspico in un ripensamento da parte del consigliere Vitiello, ma soprattutto che anche lui condanni tale operazione».
Il consigliere Veglia conclude la nota riaffermando il suo impegno politico: «Io da uomo libero continuerò a lavorare per la mia città, mettendoci sempre la faccia e continuando a dare il mio contributo nell’interesse di tutti i miei concittadini con la trasparenza e la lealtà che da sempre mi contraddistinguono».