Speronarono un ragazzo di Pompei: arrestati un 20enne e un minorenne per tentato omicidio

POMPEI. È una brutta storia di vessazioni e di violenze gratuite tra giovanissimi quella che emerge dal duplice arresto effettuato questa mattina dai poliziotti del commissariato di Pompei. Un 20enne di Pompei e un minore di Boscoreale sono stati infatti arrestati con le accuse di tentato omicidio e di tentate lesioni aggravate ai danni di un altro ragazzo di Pompei.

A fine aprile i due indagati, in via Passanti Flocco a Boscoreale, speronarono con la propria Smart lo scooter della vittima. Quest’ultima rovinò al suolo rompendosi la colonna vertebrale. Per quelle lesioni è stato operato ed ha rischiato di perdere l’uso delle gambe.

Ma le indagini della Polizia di Pompei, coordinate dal vicequestore Antonella Palumbo, sulla scorta di quell’episodio di violenza gratuita, hanno consentito di portare alla luce una storia fatta di prevaricazioni continue ai danni della vittima, che andavano avanti ormai da tempo. Tant’è che solo due giorni prima, gli stessi indagati avevano provato a speronare lo scooter della vittima ma, in quella circostanza, senza riuscirvi.

Il motivo di tanto astio nei confronti di un coetaneo? Fondamentalmente nessuno, secondo gli inquirenti. Dietro quegli assurdi speronamenti in auto e le altre azioni persecutorie attuate nei mesi precedenti c’era probabilmente soltanto la volontà prevaricare, di imporre la legge della violenza e del più forte. Nessun movente economico, nessuna ragazzina contesa, nessuna rivalità di quartiere. L’unico obiettivo sembrava essere quello di rendere un inferno la vita di un coetaneo e provare il brivido di poterne determinare, a proprio piacimento, la sorte.

I fatti, come detto, risalgono al pomeriggio di domenica 30 aprile 2023, quando la giovane vittima, mentre percorreva la via Passanti Flocco di Boscoreale alla guida di un ciclomotore, era stata speronata da un’autovettura Smart, il cui conducente, dopo l’impatto si era dato alla fuga.

A causa dell’impatto tra i due veicoli, il giovane aveva perso il controllo del ciclomotore, urtando violentemente contro le fioriere collocate sull’adiacente marciapiede e cadendo rovinosamente sul ciglio della strada. Nell’incidente la vittima aveva riportato lesioni, soprattutto alla colonna vertebrale, tanto da essere sottoposto ad un intervento chirurgico per la frattura di una vertebra lombare.

Il Commissariato di Polizia di Pompei, con il coordinamento dapprima della Procura di Torre Annunziata e, successivamente, anche della Procura dei Minori di Napoli, ha proceduto agli opportuni accertamenti, acquisendo e visionando le immagini riprese dai sistemi di video sorveglianza installati in zona ed assumendo le testimonianze della vittime e di altri soggetti.

All’esito di una capillare attività investigativa, è emerso che a bordo dell’auto che aveva investito la vittima vi sarebbero stati i due giovani arrestati oggi. Mentre stazionavano a bordo strada, avevano visto passare a bordo del suo scooter la vittima predestinata delle loro violenze. L’hanno inseguita, l’hanno raggiunta e l’hanno speronata violentemente con la propria autovettura.

Dalle indagini avviate dalla Polizia, è poi emerso che la violenza del 30 aprile non sarebbe stato un fatto isolato. Anzi, ha rappresentato soltanto il culmine di pregressi atti di bullismo e di vessazione posti in essere nei confronti della vittima ad opera dell’indagato 20enne. Quest’ultimo, già in precedenza, l’avrebbe molestata e tormentata senza alcuna apparente motivazione. Per quegli atti persecutori il 20enne è già imputato in un altro procedimento.

Inoltre, nel corso delle indagini, si è accertato che appena due giorni prima del tentato omicidio, quindi il 28 aprile 2023, il 20enne di Pompei, a bordo della stessa Smart, unitamente al complice minorenne, avrebbe inseguito la vittima, che viaggiava a bordo del suo scooter, e con una manovra spericolata ed insidiosa, avrebbe già tentato di investirlo e di cagionargli delle lesioni, senza peraltro riuscirci.

Al termine delle indagini, durate oltre due mesi, questa mattina sono scattati i fermi. Personale del Commissariato di Polizia di Pompei, in esecuzione di due distinte ordinanze cautelari emesse rispettivamente dal Gip del Tribunale per i minorenni di Napoli e dal Gip del Tribunale di Torre Annunziata, su richiesta della Procura della Repubblica per i minorenni di Napoli e della Procura della Repubblica di Torre Annunziata, ha quindi proceduto all’arresto dei due giovani, un minorenne di Boscoreale e l’altro appena 20enne di Pompei.

Il delitto contestato è il tentato omicidio commesso ai danni di un altro ragazzo di Pompei. Le indagini svolte dalla Polizia di Stato di Pompei e coordinate sinergicamente dalle due Procure hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico dei due indagati in ordine al tentativo di omicidio, aggravato dai futili motivi.

Gli arrestati sono indagati, altresì, in concorso tra loro, per il delitto di tentate lesioni aggravate ai danni della stessa persona offesa. Il 20enne è stato associato al carcere “G. Salvia” di Napoli-Poggioreale mentre il minorenne è stato collocato in comunità a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Redazione Made in Pompei

Redazione Made in Pompei

Made in Pompei è una rivista mensile di promozione territoriale e di informazione culturale fondata nel 2010.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *