Dalla comunicazione scientifica a quella popolare: l’evoluzione del Parco Archeologico di Pompei

POMPEI. L’avvio sui social del Parco Archeologico di Pompei della rubrica “Humans of Pompeii” racconta il contributo dei protagonisti dell’Ente ai diversi livelli nell’amministrazione, tutela e valorizzazione del Parco, descritto da diversi punti di vista ma privilegiando il profilo umano e professionale dei vari personaggi di un’azienda impegnata nella divulgazione della cultura archeologica.

Una cultura collegata alla conoscenza di un sito unico al mondo a causa della sua storia tragica e affascinante e per i tesori d’arte e per la materia scientifica che sorprendono con le loro scoperte tanti osservatori, curiosi e studiosi di tutto il mondo.

Prima della nuova rubrica social era stata lanciata dal Parco una piattaforma digitale informativa scientifica, in tempo reale, redatta col contributo diretto degli addetti ali lavori, con notizie di eventi di rilievo dell’attività del Parco Archeologico di Pompei (progetti, aperture di cantieri di scavo e/o di restauro, ecc.).

Si tratta di uno strumento creato per diffondere informazioni archeologiche “in tempo reale” e rendere accessibili a tutti, gratuitamente, i dati e le conoscenze riguardanti Pompei, Oplontis, Stabia, Boscoreale e Poggiomarino. Siti in continua evoluzione grazie ai progetti di restauro, ricerca e scavo stratigrafico.

La rubrica Humans of Pompeii e l’e-Journal sono il prodotto di due diverse linee informative che si integrano con quelle già operative sui social e sul sito istituzionale del Parco Archeologico di Pompei, che dimostrano il positivo impegno sul versante della trasparenza e apertura alla conoscenza nei  diversi livelli di curiosità e interessi della platea diversificata e interessata alle notizie archeologiche di Pompei.

Il noto giornalista televisivo Gigi Marzullo nelle sue interviste finisce sempre col fare ai suoi ospiti la richiesta «Si faccia una domanda e si dia una riposta». È sempre utile apprendere il racconto diretto dei protagonisti di una storia interessante. Allo stesso tempo è parimenti necessaria la disponibilità costante ad interloquire con tutti gli interlocutori su tutti gli argomenti non coperti dalla segretezza.

Ritornando alla presentazione della rubrica Humans of Pompeii, dove si promettono “molteplici punti di vista, attraverso uno scatto, le parole e le emozioni di chi ci lavora (nel Parco, ndr) tutti i giorni”. L’intervista parte,  giustamente, dal numero uno dell’Ente culturale pompeiano: il direttore, Gabriel Zuchtriegel.

Il racconto del profilo umano e professionale del giovanissimo e bravo archeologo di origine germanica, insieme alla sua progettualità, le speranze e le soddisfazioni riscontrate a Pompei è stato alla base del lodevole successo, raggiunto in tempi brevi nella sua attività professionale. Il risultato è stata la nomina consecutiva alla direzione di due parchi archeologici campani (Pestum e Pompei) di altissimo rilievo turistico e culturale.

Mario Cardone

Mario Cardone

Ex socialista, ex bancario, ex sindacalista. Giornalista e blogger, ha una moglie, una figlia filosofa e 5 gatti. Su Facebook cura il blog "Food & Territorio di Mario Cardone".

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