Successo a Pompei per il concerto di Marco Zurzolo da Bosco de’ Medici
POMPEI. Grande successo (venerdì 9 giugno 2023) della manifestazione dell’associazione “Il Sentire Arte – Emozioni – Pompei”. Il presentatore Franco Simeri nell’annunciare dal palco sotto le stelle a Bosco de’ Medici un ciclo di manifestazioni della neonata associazione pompeiana, che intende fare arte cultura mettendo in campo una serie di altri incontri e beneficenza ai meno fortunati, ha presentato “Wine & Sax Night”, che donerà parte del ricavato alla banda “Bartolo Longo” – Città di Pompei.
Il cartellone annunciava un concerto del mitico Marco Zurzolo, che come il vino di Bosco de’ Medici migliora con l’invecchiamento. Zurzolo ha un’allegria frenetica, spontanea e naturale e la diffonde a larghe dosi nel suo sound addolcita da un’impalpabile vena di malinconia nel suo concerto nella magnifica cornice dell’azienda agricola Bosco de’ Medici, tra Vesuvio e Scavi archeologici di Pompei, in uno spazio ricco di cultura e bellezza tra vigne, orti botanici e piante aromatiche.
Il sassofonista napoletano si è esibito al sax nel suo repertorio di brani di assoluto valore in un live in cui, a parte pezzi classici di jazz ed altri ispirati ai più diversi generi, a partire dalla musica classica, prevede brani molto apprezzati dal pubblico, in cui l’armonia tradizionale partenopea arriva contaminata dal soul della migliore tradizione, che ha avuto tra i maggiori interpreti suo fratello Rino.
Insieme a Marco Zurzolo si sono esibiti sul palco valenti artisti: Gabriella Grossi al sassofono, Vittorio Riva (batteria), Marco De Tilla (contrabbasso) e Pino Tafuto (tastiere). Alla fine del concerto il noto comico Gino Rivieccio, grande tifoso del Napoli calcio, Campione d’Italia, ha commentato: «È una musica che ha formato la colonna sonora della nostra vita».
Ecco la scaletta dei brani eseguiti: Flou, Rino, Indifferentemente, Lazzari Felici, Una lunga storia d’Amore, Io che amo solo te, A me mi piace o blues, Sempre libera, Napul’è, tammurriata nera, Rumba degli Scugnizzi.
Sono state applaudite una per una tutte le esibizioni e spesso il pubblico, numeroso e appassionato, ha partecipato attivamente, portando il ritmo col battito delle mani e/o accompagnando col canto i brani più popolari.
Alla fine del concerto è seguito un “percorso enogastronomico” che, data la lunghezza, lo potremmo definire “una via francigena”. Lo abbiamo già detto: non abbiamo più parole. Gli aggettivi per definire lo chef Gioacchino Nocera li abbiamo utilizzati tutti.
La varietà delle sue fritturine, i quadretti di focaccia assortita, l’assortimento dei taglieri con formaggi freschi e stagionati e salumi era senza fine. I vini rinomati della winery di famiglia (tre bicchieri del Gambero Rosso) molto apprezzati sui mercati internazionali. E per finire una teglia bollente: pasta patate e provole. Conclusione con una saporita torta alla panna.
Abbiamo tutti sperimento con i sensi e, soprattutto, con la buona digestione, che la qualità dei condimenti e degli ingredienti del cibo che ci è stato servito nella magica serata alla fine del concerto jazz a Bosco de’ Medici era della migliore genuinità.
In conclusione è stata una serata indimenticabile perché abbiamo incontrato bella gente, ascoltata buona musica alternata da spunti poetici e pillole di saggezza del grande Marco Zurzolo.
Ci siamo beati immersi nella magia di un paesaggio ineguagliabile tra verde, profumi e giochi d’acqua, e abbiamo degustato una processione interminabile di sfizioserie impalpabili e creative, sorseggiando vino Bosco de’ Medici.
Un “bravo” di cuore viene rivolto agli organizzatori dell’associazione ”Sentire”. È un’espressione che ci perviene dal profondo dell’animo per la gratitudine di una serata bella e spensierata che ci è stata regalata. A quando la prossima? Foto di Gianni Cesariello.