Riapre il Museo Diocesano di Pompei, spazio di cultura e di fede
POMPEI. Lunedì 15 maggio 2023 la benedizione del Museo Diocesano della Basilica della Madonna del Rosario di Pompei ha segnato l’evento ufficiale di riapertura al pubblico di uno spazio bello, di fede e di cultura, che dopo tre anni di chiusura obbligata, a causa della pandemia, ha riaperto i battenti in una migliore configurazione espositiva, che suscita curiosità e interesse nell’opinione di pellegrini e turisti.
«Possiamo dire che è uno spazio santificato – ha detto l’arcivescovo Caputo nel corso della cerimonia di benedizione dei locali – dalla Parola di Dio e dalla preghiera. Qui, tutti gli oggetti sono espressione della fede delle persone che mettono in pratica il Vangelo».
«Sono state aggiunte – ha proseguito – le chiavi delle città, segno della devozione e dell’affetto popolare nell’accoglienza della Missione Mariana del Rosario. Agli oggetti già prima custoditi all’interno del Museo è stato dato un nuovo ordine».
A contribuire alla realizzazione del nuovo percorso museale e al riallestimento e riordino degli oggetti esposti, il coordinatore del progetto, Felice Ruotolo, coadiuvato da Mariateresa Caiazzo. «L’arcivescovo ha desiderato tanto questa riapertura – ha dichiarato don Antonio Protano, direttore dell’Ufficio beni culturali ed edilizia di culto e del Museo – che ha beneficiato del sostengo della Conferenza Episcopale Italiana».
Il Museo diocesano del Santuario di Pompei è stato ricavato nel piano interrato al punto intermedio del corridoio est. È stato inaugurato nel 1900, ma ristrutturato e ampliato in diverse fasi: una prima volta nel 1970 e una seconda nel 2000, in occasione del Grande Giubileo.
La collezione museale è di natura storico-artistica. È dotata di ex voto donati negli anni al Santuario di Pompei. È formata prevalentemente da oggetti artistici realizzati in materiali preziosi (argenti, ori, arredi liturgici, vetri, avori, coralli, tavolette, ceramiche, presepi napoletani, armi e divise militari e tanti altri oggetti di valore) che furono donati al Santuario di Pompei fin dalle prime fasi della sua costruzione (1876-1887).
Nella recente ristrutturazione è stata prevista la risistemazione complessiva. Le vetrine sono state arricchite di didascalie descrittive e pannelli (in lingua italiana ed inglese) che illustrano il Museo anche con commenti del Beato Bartolo Longo.
L’esposizione, formata da circa 2.000 pezzi di valore, non rappresenta l’intero patrimonio storico-artistico e di ex voto del Santuario, i cui pezzi di maggior pregio vengono esposti con rotazione periodica, a causa della capienza insufficiente degli spazi espositivi.
Nel Parco archeologico di Pompei ha avuto grande successo la mostra del 2016 «Per Grazia Ricevuta, la devozione religiosa a Pompei antica e moderna», iniziativa che rientrò nel Giubileo Straordinario della Misericordia, mettendo a confronto testimonianze pagane con quelle mariane della Basilica della Vergine del Rosario. In pari tempo, si avviò un percorso d’integrazione tra turismo archeologico e religioso.
Alla giornata di inaugurazione della nuova sede museale del Santuario di Pompei erano presenti, tra gli altri, il rettore, monsignor Pasquale Mocerino, e suor Ermelinda Cuomo, Madre generale delle Suore Domenicane “Figlie del Santo Rosario di Pompei”.