“Exsultet, Bartolo Longo cavaliere di Dio”: il concerto nel Santuario di Pompei

POMPEI. È fissato per mercoledì 12 aprile 2023, alle ore 20, nel Santuario della Madonna del Rosario di Pompei, il concerto “ExsulteT, Bartolo Longo cavaliere di Dio”.

Eseguiranno l’oratorio sacro, dedicato al Fondatore del Santuario e della Nuova Pompei, il coro e l’orchestra “Fideles et Amati”, diretti da Tina Vasaturo.

L’opera è stata composta da Marcello Bronzetti, “il Fedele amato”: narra  il racconto immaginario del pellegrinaggio di Bartolo Longo nel mistero dell’annuncio di Gesù Risorto, guidato da Sant’Elena.

Il concerto è articolato in dieci quadri, il racconto è una proposta che invita allo stupore, alla riflessione, alla conversione di chi trasfigura la propria vita nella luce di Cristo.

Come San Paolo, Bartolo Longo vive una profonda conversione all’Amore e la sua storia è la stessa a cui è chiamato ogni uomo, ovvero essere annuncio e testimonianza di Cristo.

L’evento musicale rientra nel programma previsto per l’Anno Giubilare Longhiano, che celebra il 150esimo anniversario dell’arrivo di Bartolo Longo a Pompei.

L’ ExsulteT è il canto liturgico della  Veglia Pasquale con cui si proclama la vittoria della luce sulle tenebre, simbolizzata dal cero pasquale che con l’accensione annuncia la risurrezione di Cristo e la gioia per il compiersi della profezia del Mistero Pasquale.

Il manoscritto è composto di due parti, una scritta, letta dal celebrante e la seconda illustrata con figure simboliche. “Exsultet”  è  la parola iniziale del testo liturgico dedicato alla Resurrezione di Cristo.

La caratteristica di questa forma di divulgazione del culto religioso sta nel fatto che consentiva ai fedeli che non conoscevano il latino di seguire la storia dalle illustrazioni, perché l’Exsultet comunicava storie e sentimenti come un moderno fumetto.

Mario Cardone

Mario Cardone

Ex socialista, ex bancario, ex sindacalista. Giornalista e blogger, ha una moglie, una figlia filosofa e 5 gatti. Su Facebook cura il blog "Food & Territorio di Mario Cardone".

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