La Via Crucis per le strade di Pompei: in preghiera per la Pace
POMPEI. La sera del Venerdì Santo è partita dal Santuario della Madonna del Rosario la processione religiosa della Via Crucis, un momento di preghiera e riflessione lungo un percorso penitenziale.
La processione della comunità mariana, formata da sacerdoti e laici, è stata guidata nella fase iniziale dall’arcivescovo, monsignor Tommaso Caputo. Ha attraversato piazza Bartolo Longo e tutto il centro storico pompeiano.
È stato rinnovato, nelle fasi tradizionali, il rito antico della via Crucis nell’attraversamento del centro cittadino. Durante il percorso il peso della Croce è passato da un portatore all’altro.
A portare la Croce, tra gli altri, anche don Ihor Stus, il cappellano della comunità ucraina di Pompei verso cui è costantemente rivolta una partecipazione sentita, accompagnata da una preghiera costante per la Pace, nella migliore interpretazione del sentimento che proviene dalla celebrazione della Santa Pasqua. «L’oscurità e il silenzio del lutto, con la loro invadenza, sono i tratti che questa sera, Venerdì Santo, predominano», ha detto l’arcivescovo di Pompei, monsignor Caputo.
«Gesù – ha proseguito il Prelato – dopo aver preso l’aceto ed aver pronunciato le parole “È compiuto!”, ha chinato il capo e ha consegnato lo spirito. Ci sentiamo come inghiottiti in un vuoto senza senso. A chi aggrapparsi? In quale dimora possiamo trovare riparo? A quale roccia ancorarci per non diventare preda del vento?».
«A queste domande – ha proseguito – noi, e lo diciamo forte proprio ora e proprio qui, sul sagrato del nostro Santuario, non abbiamo che una risposta: Maria! Sì, ci aggrappiamo a Maria, nostra dimora e nostra roccia, che nessuna forza potrà mai smuovere o scalfire. È lo stesso Signore Gesù a darci quel nome, come risposta ai nostri interrogativi».
Oggi, Sabato Santo, è il giorno del silenzio e dell’attesa. Gli appuntamenti in Santuario prevedono alle 10 l’Ora della Madre, preghiera guidata dall’arcivescovo di Pompei. Alle 18 la pratica dei Venti Sabati, durante la quale sarà meditato il primo Mistero della Gloria. Alle 22 l’inizio della Veglia Pasquale, presieduta dal Prelato.