Al Santuario di Pompei la Giornata Regionale dei diaconi permanenti

POMPEI. Il 18 marzo 2023 è stata la giornata per ricordare presso il Santuario di Pompei l’impegno dei diaconi permanenti che sono ministri ordinati. Il diacono deve l’appellativo al vocabolo “diaconia” che significa servizio. Il diaconato permanente, ossia non finalizzato al sacerdozio, è un ministero “dilla soglia” perché chi lo svolge è chiamato a stare fra il mondo e il sacro.

Molti i partecipanti all’evento, diversi dei quali accompagnati dalle mogli, provenivano da tutta la Campania e sono stati accolti dall’arcivescovo, monsignor Tommaso Caputo, che ha affidato il loro ministero alla Vergine del Santo Rosario e al Beato Bartolo Longo, laico e sposato.

Il prelato, nella sua omelia, ha ricordato il tempo di grazia che la Chiesa di Pompei sta vivendo in occasione del 150esimo anniversario dell’arrivo del Fondatore (ottobre 1872).

Dopo un momento di preghiera, i circa ottocento partecipanti, tra cui numerosi vescovi e sacerdoti, si sono spostati nella sala “Luisa Trapani”, dove hanno ricevuto il saluto del presidente della Conferenza Episcopale Campana e vescovo di Acerra, monsignor Antonio Di Donna, che li ha esortati «a riscoprire la passione dell’annuncio del Vangelo e quella dell’evangelizzazione, come ci sta ricordando Papa Francesco nelle udienze del mercoledì».

È stato, poi, il Cardinale Lazzaro You-Heungsik, prefetto del Dicastero per il clero, a svolgere la relazione: “Il Diaconato permanente come profezia per il futuro” con rimando alla parabola del ricco epulone, il porporato ha descritto il diacono come il personaggio mancante nella storia. Vale a dire  colui che avrebbe potuto prendersi cura del povero.

Il diacono, in virtù della sua ordinazione è «segno sacramentale di Cristo Servo» e deve «essere testimone dell’amore di Dio che si concretizza anche attraverso il suo servizio, a livello personale, familiare, parrocchiale o interparrocchiale, diocesano e, magari interdiocesano».

Il cardinale coreano ha concluso la sua relazione con le parole di Papa Francesco: «Mi aspetto che siate delle sentinelle: non solo che sappiate avvistare i lontani e i poveri – che non è tanto difficile – ma che aiutiate la comunità cristiana ad avvistare Gesù nei poveri e nei lontani, mentre bussa alle nostre porte attraverso di loro».

«È una dimensione catechetica, profetica, della sentinella-profeta-catechista che sa vedere oltre e aiutare gli altri a vedere oltre, e vedere i poveri, che sono lontani» ha quindi concluso.

Mario Cardone

Mario Cardone

Ex socialista, ex bancario, ex sindacalista. Giornalista e blogger, ha una moglie, una figlia filosofa e 5 gatti. Su Facebook cura il blog "Food & Territorio di Mario Cardone".

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