Napoli, che scoppola: tutto (troppo) facile per il Milan al “Maradona” (0-4)
NAPOLI. Il Napoli le prende di santa ragione dal Milan e per giunta anche a domicilio. Alla fine, al “Maradona”, è stato 4-0 il risultato per i rossoneri che con due gol per tempo (Leao e Diaz nel primo tempo, ancora Leao e Saelemaekers) hanno ricordato al Napoli (e ai tifosi) che il campionato non è ancora finito e che la semifinale di Champions (guarda un po’, sempre contro il Milan) va conquistata sul campo e non al sorteggio.
Anche perché stasera della squadra che ha fin qui dominato il campionato non s’è vista traccia. I rossoneri hanno fatto quello che volevano in campo, trovando la chiave della partita sicuramente nella cerniera perfetta creata a centrocampo.
Ma è una constatazione tattica che neanche unita all’assenza di Osimhen tra gli azzurri può bastare a spiegare una debacle di queste proporzioni, in un Napoli che si è sbriciolato al cospetto di un Milan che negli ultimi tempi non era parso in forma come stasera.
Il Milan nella prima frazione di gioco fa fruttare con cinismo le buone occasioni che riesce a creare. Al 16′ è Diaz a ispirare il gol del vantaggio del Milan, superando due avversari sulla fascia destra e servendo Leao con un perfetto taglio in profondità. Il portoghese entra in area e scavalca Meret con un pallonetto (0-1).
Il raddoppio arriva al 25′. Bennacer spostato a sinistra piazza al centro il pallone che viene deviato da Kim. Diaz se ne impossessa, manda a sedere Mario Rui con una finta e sul suo tiro il pallone, deviato da Kim, finisce in fondo alla rete (0-2).
Bisogna aspettare il finale del primo tempo per vedere il Napoli reagire con veemenza. Ma i rossoneri si difendono senza soffrire troppo, sfruttando anche i generosi ripiegamenti dei propri attaccanti. Tant’è vero che il forcing del Napoli produce però soltanto una serie di calci d’angolo e una deviazione di Maignan su una conclusione pericolosa di Zielinski.

Nella ripresa il Napoli si getta all’offensiva ma senza lucidità. L’atteggiamento della squadra di Spalletti apre inevitabilmente praterie che vengono offerte al contropiede del Milan, che va in gol per la terza volta al 59′ con Leao, lanciato da Tonali, che conclude con un diagonale da sinistra (0-3).
Al 21′ i rossoneri servono il poker con Saelemaekers che penetra centralmente nella difesa azzurra e batte Meret con un rasoterra (0-4). La partita offre ancora qualche emozione con uno scatenato Saelemaekers che sfiora il raddoppio personale in un paio di occasioni.
Per il Napoli c’è da segnalare solo uno spunto di Raspadori che si esaurisce con un tiro che termina sul fondo. La partita termina sul 4-0 per gli ospiti, un punteggio sicuramente inatteso alla vigilia.
Magari il Napoli a fine campionato dovrà ringraziare il Milan per questa “salutare” scoppola, che può servire a far tornare la concentrazione ai massimi livelli sugli obiettivi ancora possibili di una stagione fin qui da incorniciare.
NAPOLI-MILAN 0-4 (0-2)
Reti: 16′ Leao, 25′ Diaz; 59’ Leao, 66′ Saelemaekers.
NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim (35′ st Juan Jesus), Mario Rui; Anguissa, Lobotka (22′ st Ndombele), Zielinski (22′ st Elmas); Politano (22′ st Lozano), Simeone (31′ st Raspadori), Kvaratskhelia. (95 Gollini, 12 Marfella, 5 Juan Jesus, 55 Ostigard, 31 Zedadka, 4 Demme, 70 Gaetano, 23 Zerbin). All.: Spalletti.
MILAN (4-2-3-1): Maignan; Calabria, Kjaer, Tomori, Hernandez; Tonali, Bennacer (38′ st Bakayoko); Diaz (11′ st Saelemaekers), Krunic (38′ st De Ketelaere), Leao (28′ st Rebic); Giroud (28′ st Orii). (1 Tatarusanu, 83 Mirante, 25 Florenzi, 7 Adli, 28 Thiaw, 40 Vranckx, 46 Gabbia, 5 Ballo-Tourè, 32 Pobega). All.: Pioli.
Arbitro: Rapuano di Rimini. Angoli: 11-3 per il Napoli.
Recupero: 4′ e 2′.
Ammoniti: Giroud, Lobotka, Krunic per gioco scorretto.
Spettatori: 50 mila.