Napoli, serata storica: 3-0 all’Eintracht e quarti di Champions League

NAPOLI. Oj vita, oj vita mia” canta il “Maradona” in questa storica notte di Champions. E alla fine le note de ‘O surdato ‘nnammurato hanno fatto da gusta colonna sonora a questa serata memorabile, che ha visto il Napoli arrivare per la prima volta ai quarti di finale della massima competizione europea.

I partenopei, dunque, volano ai quarti di Champions League passeggiando contro l’Eintracht di Francoforte, battuto anche al ritorno con un più rotondo 3-0 (dopo il 2-0 dell’andata). È la prima serata da ricordare che regala questa stagione straordinaria.

Tra i pali torna Meret e sulla sinistra si rivede Mario Rui, insieme a Di Lorenzo, Rrahmani e Kim. In mediana i soliti Anguissa, Lobotka, Zielinski, mentre in attacco Politano è preferito a Lozano accanto a Osimhen e Kvaratskhelia.

In campo si parte con molto tatticismo, ma quando gli azzurri premono sull’acceleratore la gara si accende. La supremazia della squadra di Spalletti sugli avversari è evidente, tanta che la gara non sembra essere mai in discussione.

Glasner, il tecnico dei tedeschi, schiera un apparentemente offensivo 4-2-3-1, nel tentativo di provare a rimettere in gioco la qualificazione. Ma il Napoli, forte del doppio vantaggio maturato nella gara d’andata, non ha alcun interesse a forzare i tempi delle giocate.

Gli azzurri in certi momenti lasciano addirittura il pallino della manovra tra i piedi degli avversari, contenendo le loro iniziative davanti all’area di rigore, pronti a far partire in velocità gli attaccanti.

Nella prima frazione di gioco la squadra di Spalletti produce due importanti occasioni per sbloccare il risultato. In entrambi i casi è Kvaratskhelia ad arrivare a tu per tu con Trapp, ma nelle due circostanze il portiere tedesco riesce a ribattere la conclusione del georgiano.

Il gol del vantaggio per i padroni di casa si materializza in pieno recupero, quando Lobotka intercetta un pallone vagante sulla trequarti campo e serve Politano, lanciandolo sulla fascia destra del terreno di gioco. L’esterno del Napoli serve con un traversone preciso Osimhen, smarcatosi a centro area, e il colpo di testa del nigeriano manda il pallone alle spalle di Trapp (1-0).

All’8′ della ripresa gli azzurri chiudono definitivamente il conto. Di Lorenzo piazza il pallone al centro per Osimhen che deve solo appoggiare il pallone in porta (2-0). Passano dieci minuti e la squadra di Spalletti arrotonda ancora di più il punteggio. Zielinski viene atterrato in area da Sow e lo stesso polacco trasforma il calcio di rigore (3-0).

La partita si chiude qui. Gli allenatori risparmiano energie di alcuni titolari ricorrendo a cambi. I tifosi azzurri, invece, cantano “oj vita oj vita mia” e già pensano al sorteggio di venerdì a Nyon che dovrà stabilire con chi dovrà vedersela il Napoli per giocarsi la qualificazione alle semifinali di Champions League.

NAPOLI-EINTRACHT 3-0 (1-0)
Reti: 47′ e 55′ Osimhen (N), 64′ rig. Zielinski (N).

NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim (66′ Juan Jesus), Mario Rui; Anguissa, Lobotka, Zielinski (74′ Ndombele); Politano (66′ Lozano), Osimhen (81′ Simeone), Kvaratskhelia (74′ Elmas). A disposizione: Bereszynski, Gaetano, Gollini, Idasiak, Olivera, Ostigard. Allenatore: Luciano Spalletti.
EINTRACHT F. (3-4-2-1): Trapp; Tuta, Buta, Ndicka; Knauff, Rode, Sow, Lenz (67′ Max); Gotze, Kamada; Borré. A disposizione: Alario, Alidou, Chandler, Hasebe, Horz, Jakic, Ramaj, Smolcic, Toure. Allenatore: Glasner.
Arbitro: Anthony Taylor (Inghilterra).
Ammoniti: 26′ p.t. N’Dicka (E), 32′ p.t. Lenz (E), 20′ s.t. Götze (E), 32′ s.t. Juan Jesus (N).
Espulsi: –

Redazione Made in Pompei

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Made in Pompei è una rivista mensile di promozione territoriale e di informazione culturale fondata nel 2010.

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