“La vicina di Zeffirelli”: l’autobiografia di Gaia Zucchi raccontata attraverso l’amicizia con il regista
ROMA. In occasione del centenario della nascita di Franco Zeffirelli è uscito in tutte le librerie e sugli e-book store il primo libro dell’attrice Gaia Zucchi: “La vicina di Zeffirelli” (De Nigris Editori).
Un’opera che narra l’incredibile amicizia tra l’autrice, Gaia Zucchi, e il famoso regista Franco Zeffirelli, che per oltre quindici anni è stato il suo vicino di casa, mentore e fonte di ispirazione.
Nel libro Gaia ricorda il primo incontro con il noto regista con tanto affetto e un pizzico di ironia: «Passeggiando nel parco della mia nuova villa, ho visto un uomo con delle cesoie che tagliava le siepi. I suoi occhi blu potenti mi hanno subito fatto riconoscere il famoso regista. Ho iniziato a sognare che mi dirigesse in una trentina di pellicole».
Gaia Zucchi, un’attrice non convenzionale, in questo libro si racconta per la prima volta con ironia e sincerità attraverso un susseguirsi di storie, di sogni infranti ed esauditi, fughe dalla normalità per inseguire le gioie più immense e nascoste. «Sono molto ottimista – dice – infatti il mio nome mi rappresenta alla perfezione. Sono nata e vissuta a Roma, ma di origini siciliane, quindi simpaticamente fumantina».
«Alla vita regalo sorrisi e tanto divertimento, ancora oggi si parla delle mie famosissime feste che animavano le notti sull’Appia Antica. Ogni tanto vengo ripagata da incontri casuali che segnano profondamente la mia persona, come quello con il Maestro Franco Zeffirelli che descrivo nel mio libro» racconta l’autrice.
Un’opera irriverente e dall’animo ribelle, come la stessa autrice. Un racconto che racchiude un po’ tutto: dalla grande amicizia con Zeffirelli, mentore e fonte d’ispirazione, alle infinite dosi di saggezza, mescolate a forza ed entusiasmo, così come al coraggio di una donna indomabile. Attrice, madre e guerriera senza sosta. Storie immerse e leggere che, come le onde del mare, superano i mali del mondo, per tornare a vivere. Come l’araba fenice che rinasce tra le ceneri, per risorgere sotto un cielo di cristallo.
Gaia Zucchi, attrice romana laureata in psicologia e successivamente diplomata al Centro Sperimentale di Cinematografia, nel corso della sua carriera è stata la protagonista di svariate pellicole, tra cui spiccano “Fermo Posta” di Tinto Brass e “I Volontari” di Domenico Costanzo, e di spot pubblicitari firmati da Paolo Virzì e Marco Risi.
Il suo successo come sex symbol lo deve alla sua collaborazione con Tinto Brass e alle copertine di famose riviste internazionali per cui ha posato. È attiva anche in televisione grazie a numerose partecipazioni a fiction di successo come “Carabinieri”, “Distretto di Polizia”, “La Squadra”, “Camera Café”, e al programma “Le Iene” per cui ha realizzato uno spumeggiante quanto iconico servizio coinvolgendo gli esercenti della sua città, Roma. In Teatro è stata diretta da grandi registi del calibro di Attilio Corsini e Luca Ronconi.
Oggi presenta al suo pubblico il suo primo romanzo, “La vicina di Zeffirelli”, edito da De Nigris editori, una sorta di autobiografia costellata da racconti inediti della sua vita privata e del suo brillante percorso professionale.