Autonomia differenziata, pregi e difetti della riforma: se ne parlerà a Pompei

POMPEI. Venerdì 24 marzo 2023, alle ore 19, al Pompei Lab (a Pompei, in via Astolelle) si parlerà con il giornalista Marco Esposito di autonomia differenziata e del disegno di legge Calderoli in attuazione dell’articolo 116 della Costituzione. Moderatore del dibattito sarà Alfonso Annunziata, presidente Anpi di Scafati.

Con “autonomia differenziata” s’intende la competenza legislativa che sarà riservata alle Regioni a statuto ordinario. Originariamente, la Costituzione Italiana prevedeva 15 Regioni a statuto ordinario e 5 a statuto speciale (e 2 province autonome).

La riforma costituzionale del 2001, con referendum confermativo, ha aggiunto all’articolo 116 un comma sulla possibilità di estendere l’autonomia su iniziativa delle Regioni e una legge approvata dal Parlamento.

Dopo più di venti anni il governo Meloni ha approvato una bozza di disegno di legge di autonomia differenziata. Precedentemente era stato regolamentato il federalismo fiscale, con una legge di attuazione che ebbe come presentatore lo stesso Roberto Calderoli, attualmente ministro per gli Affari regionali e le autonomie.

L’elemento logico di collegamento tra autonomia differenziata e federalismo fiscale avrebbe dovuto essere formato dalla definizione dei Livelli essenziali delle prestazioni (Lep).

La Costituzione prevede la deliberazione con legge dello Stato relativamente a tutti i diritti civili e sociali e allo scopo di definire lo standard minimo assicurato a tutti i cittadini italiani, indipendentemente dall’appartenenza regionale. Gli eventuali maggiori introiti fiscali e/o le economie di spesa sono condizioni indispensabili per il superamento del minimo standard.

“Quali vantaggi e quali danni del potere di gestione di un determinato numero di servizi che sarebbe ripartito tra le Regioni e gestito dalle medesime in piena autonomia” forma l’argomento del dibattito che le associazioni Pompei Lab e Nuovo Circolo Culturale, organizzatrici del convegno, propongono a conclusione dell’intervento del relatore.

Resta evidente che l’esercizio autonomo dei servizi a livello locale è da considerarsi in ogni caso un segnale positivo, se con esso si esprime competenza, legalità e profondo spirito di servizio delle istituzioni a favore dei beneficiari-contribuenti.

Resta da richiamare, a garanzia dei diritti costituzionali, l’essenzialità del controllo democratico dell’attività espressa dagli Enti locali. Altro elemento fondamentale è la trasparenza comunicativa che, al contrario, molti hanno considerato appannata, tortuosa e in molti casi contraddittoria, mentre i numeri hanno preso il posto dei ragionamenti in un ventennio di decisioni assunte in ristrette commissioni.

Ne consegue la necessità di recuperare il tempo perduto, restituendo centralità al Parlamento e al dibattito politico. Sarebbe interessante conoscere sull’argomento l’opinione di Carmine Lo Sapio, il sindaco di Pompei titolare della delega al Bilancio e ai Servizi finanziari.

Mario Cardone

Mario Cardone

Ex socialista, ex bancario, ex sindacalista. Giornalista e blogger, ha una moglie, una figlia filosofa e 5 gatti. Su Facebook cura il blog "Food & Territorio di Mario Cardone".

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