Napoli-Atalanta 2-0: una magia di Kvara e un colpo di testa di Rrahmani stendono la Dea
NAPOLI. Il Napoli riprende la marcia al comando della classifica, battendo al “Maradona” l’Atalanta con il più “inglese” dei punteggi: un 2-0 che matura nella ripresa, frutto di un’autentica magia di Kvaratskhelia e del raddoppio di Rrahmani.
L’incidente di percorso con la Lazio è già alle spalle e mercoledì c’è il ritorno di Champions League contro l’Eintracht di Francofort, che potrebbe regalare agli azzurri un traguardo storico, come i quarti della massima competizione continentale.
Un Napoli inedito quello sceso in campo stasera contro gli orobici: tra i pali c’è Gollini, causa infortunio last minute di Meret. In difesa ancora Olivera al posto dello squalificato Mario Rui, con Kim, Rrahmani e Di Lorenzo a completare il quartetto difensivo.
Confermata la mediana a tre con Anguissa, Zielinski e Lobotka, in attacco c’è Politano al posto dell’infortunato Lozano a far compagnia con Kvara e Osimhen.
Il tema tattico è scontato. Il Napoli attacca, la Dea di Gasperini prova a non prenderle. Al 6’ gli azzurri sono già pericolosi con Politano, che dopo lo scambio con Zielinski entra in area e prova il sinistro, ma Musso fa valere i riflessi e mette in corner.
Al 28’ Kvara semina il panico in area nerazzurra, ma è ancora Musso a salvarsi in angolo, chiudendo lo specchio della porta al georgiano con il corpo.
Al 31’ è Osimhen a saltare più in alto di tutti per deviare in porta una punizione di Zielinski, ma la mira è troppo alta. Dieci minuti dopo ancora Politano con una botta di sinistro impegna Musso che respinge, poi Osimhen è si fa cogliere in offside sul tentativo di tap-in.
Nella ripresa subito il nigeriano pericoloso (48’): bello il gesto tecnico in rovesciata sul cross di Politano, ma Musso si trova sulla traiettoria del pallone e blocca a terra.
Ancora Osimhen vicino al gol al 59’: il suo colpo di testa, ancora su cross di Politano, finisce sul fondo di un nulla. È il preludio al gol, che arriva un minuto dopo.
E cioè quando Kvaraskhelia si inventa un gol pazzesco. Riceve palla da Osimhen sulla trequarti, entra in area, sterza, dribbla, fa sedere due avversari e spara dove Musso non può proprio arrivare, complice anche la deviazione di un compagno. È un urlo di liberazione per il “Maradona”, che esplode all’1-0.
Il gol sembra scuotere la Dea, che produce la prima azione pericolosa al 73’ con Muriel, subentrato nella ripresa ad Højlund, accelera in area e costringe Gollini a deviare in angolo il suo rasoterra di sinistro.
Ma c’è poco da rammaricarsi per l’Atalanta, perché il Napoli al 78’ raddoppia. Rrahmani decolla sul corner battuto da Elmas (che aveva rilevato Zielinski) e di testa supera ancora il portiere atalantino: è il 2-0 che di fatto chiude la gara.
All’83’ c’è spazio per un altro sussulto degli ospiti che al termine di un’azione prolungata impegnano ancora Gollini con Ruggeri, ma l’estremo difensore azzurro (ed ex di turno) è pronto a respingere con i pugni.
Termina così, sul punteggio di 2-0, questo Napoli-Atalanta. Gli azzurri riprendono la fuga in solitaria (a +18 sulla seconda), al termine di una gara dominata in lungo e in largo.
NAPOLI-ATALANTA 2-0 (0-0)
Reti: 60′ Kvaratskhelia (N), 77′ Rrahmani (N).
NAPOLI (4-3-3): Gollini; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim (76′ Juan Jesus), Olivera; Anguissa, Lobotka, Zielinski (66′ Ndombele); Politano (66′ Elmas), Osimhen (85′ Simeone), Kvaratskhelia (85′ Zerbin). All.: Spalletti.
ATALANTA (3-4-1-2): Musso; Toloi (89′ Lookman), Djimsiti (44′ Demiral), Scalvini; Mæhle (68′ Zappacosta), De Roon, Ederson, Ruggeri; Pasalic (68′ Boga); Højlund (46′ Muriel), Zapata. All. Gasperini.
ARBITRO: Andrea Colombo di Como.
ASSIST: Osimhen (N, 1-0), Elmas (N, 2-0).
NOTE: Recupero: 3+4. Ammoniti: Ruggeri, Osimhen, Scalvini.