IamHero, il software per i disturbi cognitivi è riconosciuto come dispositivo medicale
NAPOLI. Il software della startup IamHero è stato riconosciuto come dispositivo medico di classe 1: la certificazione, giunta nelle scorse ore, qualifica il prodotto come conforme ai requisiti di sicurezza e salute previsti dai Regolamenti europei 2017/745/Ue e 2017/746/Ue. L’azienda con sede a Volla, in provincia di Napoli, potrà quindi apporre il marchio Ce sui propri prodotti.
«L’approccio di IamHero – ha dichiarato la presidente di IamHero Annamaria Schena – si basa sull’utilizzo della tecnologia per creare esperienze immersive e coinvolgenti che consentono ai pazienti di acquisire nuove abilità sociali e cognitive, imparare a gestire i propri disturbi in modo efficace e migliorare la propria qualità della vita. Grazie all’esperienza del team di specialisti del settore, la tecnologia sviluppata da IamHero è stata testata con successo su un vasto campione di pazienti».
«Il riconoscimento della soluzione software di IamHero – ha spiegato il direttore commerciale Emanuele Pisapia – come dispositivo medico di classe 1, rappresenta un importante passo avanti per l’azienda e per la comunità scientifica nel suo insieme. Ciò dimostra la qualità e l’efficacia della tecnologia sviluppata da IamHero nel campo della salute mentale e delle problematiche del neurosviluppo».
La notizia del riconoscimento del software come dispositivo medicale arriva a pochi giorni dalla pubblicazione dello studio condotto da IamHero in collaborazione con l’Università “Federico II” di Napoli sull’International Journal of Environmental Research and Public Health (Issn 1660-4601) che ha confermato l’efficacia della terapia in realtà virtuale IamHero.
Lo studio è intitolato “IAmHero: Experimental study to evaluate the statistical significance of an intervention for Adhd conducted through the use of Serious Games in Virtual Reality”.
La pubblicazione, a cura di Annamaria Schena, Raffaele Garotti, Dario D’Alise, Salvatore Giugliano, Miriam Polizzi, Virgilio Trabucco, Maria Pia Riccio e Carmela Bravaccio ha ricevuto il certificato di accettazione e pubblicazione a febbraio 2023.
L’utilizzo delle nuove tecnologie, come la realtà virtuale (Vr), rappresenta una strategia promettente nella riabilitazione di soggetti con disturbo da deficit di attenzione/iperattività (Adhd). I risultati sono stati ottenuti somministrando lo strumento IamHero tramite Vr a una coorte di soggetti con Adhd tra i 5 e i 12 anni. Il tempo di prova è stato di circa 6 mesi.
Al fine di valutare gli effetti benefici del trattamento, sono stati somministrati test standardizzati che valutano sia i sintomi dell’Adhd che le funzioni esecutive (ad esempio, scale Conners-3) sia prima che alla fine delle sessioni. Sono stati osservati miglioramenti alla fine del trattamento sia nei sintomi dell’Adhd (soprattutto nel dominio dell’iperattività/impulsività) che nelle funzioni esecutive.
Uno dei punti di forza dell’approccio Vr è legato soprattutto all’accettabilità di questo strumento e alla sua flessibilità. Purtroppo, ad oggi, esistono ancora pochi studi su questo argomento. Pertanto, gli studi futuri sono essenziali per ampliare le nostre conoscenze sull’utilità e sui benefici di queste tecnologie nel campo della riabilitazione.
IamHero, infine, sarà presente a “Didacta 2023”, il più importante appuntamento fieristico sull’innovazione del mondo della scuola, per presentare in anteprima “IamHero Educational”, la versione di scenari terapeutici game-based per bambini con problematiche del neurosviluppo (Dsa).
Insieme al team della startup con sede a Volla, in provincia di Napoli, ci sarà RoboCode, partner per la Toscana, e Stranogene, la startup innovativa che lavora nell’ambito dell’intrattenimento. Quest’ultima porterà a Didacta il nuovo progetto denominato “Coderino”, un sistema ibrido per l’insegnamento.
La fiera Didacta Italia, che si terrà dall’8 al 10 marzo 2023 presso la Fortezza da Basso di Firenze, ha l’obiettivo di favorire il dibattito sul mondo dell’istruzione tra gli Enti, le associazioni e gli imprenditori, per creare un luogo di incontro tra le scuole e le aziende del settore.