I progetti del Parco archeologico di Pompei per il Real Polverificio Borbonico

POMPEI-SCAFATI. La strategia di fondo degli interventi del Parco Archeologico di Pompei nel complesso monumentale del Real Polverificio Borbonico mira al completo recupero.

«Nell’obiettivo primario di restituire al pubblico e alla comunità locale il bene, si vuole anche riattivarne le vocazioni storiche in attività agricole, favorendo le eccellenze naturali del territorio» ha dichiarato il direttore Gabriel Zuchtriegel, dopo l’incontro con il commissario prefettizio di Scafati Antonio D’Acunto, argomentando che nell’ottica di rilancio del territorio è fondamentale la collaborazione tra le istituzioni.

In sintesi, l’incontro del direttore generale del Parco Archeologico di Pompei con il commissario prefettizio di Scafati sulla tutela del Parco del Real Polverificio Borbonico prevede in primis la bonifica dell’area verde, ma anche la riqualificazione dell’ex essiccatoio e l’agricoltura sociale.

Il Parco archeologico di Pompei ha competenza sull’area demaniale, dove già dal 2019 ha avviato iniziative di riqualificazione nell’ex essiccatoio, mettendo in campo un progetto di agricoltura sociale che punta a valorizzare congiuntamente uno tra i più prestigiosi complessi monumentali del territorio vesuviano-sarnese, contrastandone gli atti di vandalismo e l’abbandono illegale di rifiuti che portano inevitabilmente verso il degrado.

Finora sono state prelevate dal Polverificio oltre 300 tonnellate di rifiuti ed è stata messa in campo una serie di interventi collaterali per la sicurezza e la bonifica dell’area, destinata a diventare un parco pubblico esteso 12 ettari.

Nel 2021-2022 è stata avviata la bonifica e la manutenzione della vasta area verde con la cura di una prima parte del viale di platani a doppio filare. L’attuale cantiere di riqualificazione dell’area sud-occidentale del Parco ha previsto un investimento di circa 1,5 milioni di euro, pervenuto agli step finali, relativo ad oltre 5 ettari che saranno aperti alla fruizione pubblica.

Nella stessa area, peraltro, sarà organizzata l’agricoltura sociale che il Parco, in collaborazione con la cooperativa sociale Il Tulipano, che cura ragazzi con disabilità cognitive e autismo, e con l’azienda agricola Di Landro, ha previsto in un progetto premiato da Confagricoltura.

Altro importante intervento di riqualificazione riguarderà il Padiglione dell’ex Essiccatoio dei Tabacchi, uno straordinario edificio a navata unica (60×13 metri e a tutta altezza, con un volume di circa 9.800 mc) che è un esempio interessante di architettura industriale degli anni Cinquanta del secolo scorso.

L’edificio sarà oggetto di riqualificazione strutturale, che lo trasformerà in un deposito a vista di reperti archeologici di Pompei e anche in sede di mostre e spazio per eventi culturali.

Il cantiere della riqualificazione strutturale ha previsto un impegno di circa 1,5 milioni di euro, quale prima fase di allestimento, con un impegno di spesa complessivo programmato dal Parco archeologico di Pompei, nell’ordine di 2,6 milioni di euro.

Mario Cardone

Mario Cardone

Ex socialista, ex bancario, ex sindacalista. Giornalista e blogger, ha una moglie, una figlia filosofa e 5 gatti. Su Facebook cura il blog "Food & Territorio di Mario Cardone".

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