Aiuole fiorite, dehors, igiene e sicurezza: le richieste di Confcommercio Pompei per via Plinio
POMPEI. È una primavera in fiore quella che attende i turisti che arriveranno nella bella stagione. Sarà realizzata con aiuole fiorite allestite nei dehors di baretti e ristoranti locali, lungo il percorso della passeggiata archeologica pompeiana.
«Godiamo di una veduta pari solo a quella del Foro Imperiale: con uno spettacolo di questo livello è doveroso offrire ai turisti un’accoglienza all’altezza del sito archeologico per la primavera 2023 di cui già si sente il risveglio nell’aria» dice il presidente di Confcommercio di Pompei, Luigi Longobardi, che ha un programma di idee e proposte concordate con gli iscritti della sua categoria.
Riguardano in primis la cura del verde e l’implementazione dei servizi sul versante occidentale del centro storico mariano, nell’attesa del restyling stradale che nel 2024 completerà la pedonalizzazione del centro turistico moderno.
La proposta del vertice di Confcommercio Pompei punta a superare con una programmazione ordinata le riserve di alcuni commercianti del centro, che si sono sentiti esclusi dalle luminarie di San Valentino.
Ora, al contrario, è pronta per la primavera una lista di iniziative. È già stata condivisa con l’assessore Vincenzo Mazzetti per quanto riguarda la cura del verde e la creazione di macchie di colori primaverili con piantine stagionali collocate nelle aiuole di via Roma e via Plinio, parallele al Parco Archeologico.
Altro argomento nodale nella qualità dell’accoglienza riguarda l’implementazione della cura ambientale e della pubblica sicurezza. «Una forte richiesta da parte dei commercianti riguarda l’allestimento di bagni pubblici ecologici, distribuiti in tutte le strade del centro, allo scopo di evitare le lunghe file che fanno male alla qualità della visita turistica e al commercio» ha fatto notare Longobardi.
A riguardo, è stata salutata con favore la riapertura degli storici servizi igienici di piazza Immacolata, nel retro dell’area di parcheggio e a pochi passi dall’ingresso degli Scavi di piazza Anfiteatro.
Ma non bastano nell’alta stagione turistica. Bisognerà, pertanto, incentivare iniziative private a riguardo, oltre che a chiedere alle direzioni di Trenitalia e Circumvesuviana di ripristinare a pieno regime i bagni, quasi sempre chiusi e/o guasti, delle stazioni turistiche di Pompei.