Il Napoli passeggia contro la Juve: 5-1 con gol di Kvara, Rrahmani, Elmas e doppietta di Osimhen

NAPOLI. Comunque vada a finire la stagione (seppure il finale sembra di poterlo intuire già ora) la partita di stasera sarà ricordata molto a lungo dai tifosi partenopei.

Allo stadio “Maradona” un Napoli inarrestabile ha strapazzato la Juventus per 5-1: un risultato senza appello, scaturito da una gara che gli azzurri hanno dominato dall’inizio alla fine, ottenendo una vittoria “larga” e che poteva essere ancora più pesante per i bianconeri.

In meno di 40 minuti il Napoli era già avanti di due gol, messi a segno dalla premiata ditta Osimhen-Kvaratskhelia. Illude (ma solo i bianconeri) in chiusura di primo tempo la rete di Di Maria, ma nella ripresa la Juventus crolla sotto i colpi di Rrahmani, Osimhen ancora ed Elmas.

Il Napoli è schierato in campo da Spalletti con il 4-3-3: Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim Minjae, Mario Rui; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Politano, Osimhen, Kvaratskhelia. L’undici iniziale fa capire subito agli ospiti quale sarà il menù della serata.

Il Napoli già al 12’ potrebbe sbloccare con Osimhen lanciato in area da Mario Rui, ma il pallone è leggermente lungo per il nigeriano il cui tiro ravvicinato viene bloccato da Szczesny.

Al 14’ però Osimhen non sbaglia. Politano crossa al centro, Kvara prova il numero in mezza rovesciata, Szczesny non trattiene e il numero 9 azzurro di testa non deve fare altro che spingere comodamente in rete per l’1-0 del Napoli.

Lo svantaggio è minimo, ma la Juventus non produce gioco. L’unica occasione arriva al 21’ da una leggerezza della difesa azzurra: Rrahmani sbaglia un disimpegno e serve invece Di Maria che avanza e lascia partire una conclusione che plana sulla traversa napoletana.

Non impensierisce più di tanto il Napoli neanche un colpo di testa di Milik al 26’ bloccato a terra da Meret. I partenopei amministrano la gara e sfruttano gli spazi lasciati dalla Juve che va a caccia del pari.

Il raddoppio azzurro arriva al 39’: ancora Osimhen lanciato in area addomestica un pallone e lo serve all’accorrente Kvaratskhelia, che con un diagonale di piatto destro batte per la seconda volta Szczesny (2-0).

Al 42’ i bianconeri tornano in partita, con un gol di Di Maria: l’argentino supera Meret al termine di uno scambio veloce in area azzurra, con la complicità della retroguardia azzurra che tarda a sbarazzarsi di un pallone pericoloso (2-1).

È l’episodio che chiude il primo tempo della partita. Il Napoli è apparso padrone delle operazioni, ma il minimo scarto tiene ancora in vita la Juventus. O, almeno, così suggerisce la prudenza che si deve avere in questi casi.

Il campo, però, dirà tutt’altro. I bianconeri affondano sotto i colpi degli azzurri e la partita si chiude virtualmente al 55’, quando Rrahmani firma il 3-1 scaricando in rete con un destro potente un pallone che arriva dalla bandierina del corner.

Allegri prova a cambiare: fuori Milik e Locatelli, dentro Keane e Paredes. Ma è il Napoli a sfiorare il poker con Osimhen che divora un’occasione incredibile: il suo tiro è altro, dopo l’affondo in area.

Il poker arriva però al 65’ con un delizioso cross che Kvara confeziona per la testa di Osimhen: il sincronismo perfetto con cui il nigeriano arriva all’impatto con la sfera vale il 4-1 per il Napoli.

Per la Juve è notte fonda. Ma non è ancora scoccata la mezzanotte. Il quinto rintocco arriva al 72’: Di Lorenzo apre sulla destra per Elmas (subentrato al 46’ a Politano) che evita l’avversario e col sinistro non fallisce il pallone del 5-1.

Partita chiusa e ultimi venti minuti utili solo alle statistiche. Il Napoli con una prestazione perentoria spazza via dubbi e polemiche, accreditandosi come valida capolista della Serie A: +10 il vantaggio ora sui bianconeri, in attesa del Milan. Fonte foto: Ssc Napoli pagina Facebook.

NAPOLI-JUVENTUS 5-1 (2-1)
Gol: 14′ Osimhen (N), 39′ Kvaratskhelia (N), 42′ Di Maria (J), 55’ Rrahmani (N), 65′ Osimhen (N), 72’t Elmas (N)

NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim, Mario Rui (25′ st Olivera); Anguissa, Lobotka, Zielinski (34′ st Ndombelè); Politano (1′ st Elmas), Osimhen (34′ st Raspadori), Kvaratskhelia (44′ st Lozano). A disp.: Marfella, Sirigu, Juan Jesus, Bereszynski, Ostigard, Demme, Zedadka, Simeone, Zerbin, Gaetano. All.: Spalletti
JUVENTUS (3-5-2): Szczesny; Danilo (28′ st Iling), Bremer, Alex Sandro; Chiesa, Mckennie, Locatelli (13′ st Paredes), Rabiot (38′ st Soulé), Kostic; Di Maria (28′ st Miretti), Milik (13′ st Kean). A disp.: Pinsoglio, Perin, Gatti, Rugani, Fagioli. All.: Allegri
Arbitro: Doveri
Ammoniti: Danilo (J)

Redazione Made in Pompei

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Made in Pompei è una rivista mensile di promozione territoriale e di informazione culturale fondata nel 2010.

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