Aiuti alle famiglie bisognose di Pompei: non passa la delibera in consiglio comunale

POMPEI. Non una, ma ben due delibere sono servite per mettere sulla carta la proposta della minoranza per stanziare una cifra di bilancio a favore delle famiglie bisognose di Pompei.

Tutto dipende dal fatto che, per farla breve, l’iniziativa è partita in ritardo. È stata come un calcio di rigore fischiato dopo la fine dell’incontro.

Tra eventi e luminarie l’amministrazione comunale di Pompei ha speso una grossa cifra che ha avuto effetti positivi di richiamo turistico e buoni affari per il settore alberghiero e della ristorazione. Il sindaco del centro mariano lo ha rimarcato più volte e nessuno può negare l’evidenza.

A questo punto, la minoranza ha fatto notare che nel periodo delle festività neanche un euro era stato speso per i ceti sociali indigenti di Pompei (disoccupati, anziani, malati, emarginati sociali). In altre parole la “festa” è stata a senso unico.

Per rendere più evidente il flop è stato richiesto un consiglio comunale straordinario (svoltosi oggi 11 gennaio 2023) allo scopo di deliberare una rettifica al bilancio preventivo per stanziare  fondi di beneficenza natalizia.

Solo che l’iniziativa è stata presa in ritardo. Caccuri, Estatico e Marra si sono disimpegnati ma Calabrese, Di Casola, De Angelis e Robetti hanno tenuto duro, rettificando la delibera in “zona Cesarini”.

Per farla breve, la rettifica di un bilancio preventivo si è trasformata in un’indicazione per il bilancio futuro. «Troppo tardi per modificare il bilancio dell’anno 2022 e troppo presto per predisporre il preventivo del 2023» è stata l’incisiva battuta di Lo Sapio a riguardo.

Un contributo alla linea della maggioranza è arrivato dall’assessore alle Politiche sociali Vincenzo Mazzetti, che facendo una dettagliata relazione dell’attività svolta dal Comune nell’arco di tempo del suo mandato, ha dimostrato con numeri ed evidenze concrete che l’ente locale si è mosso incisivamente a favore delle fasce fragili della popolazione.

Alla fine, la delibera di indirizzo è stata bocciata con 10 voti contrari contro 7, mentre quella di ratifica di bilancio ha fatto registrare 3 voti positivi in meno perché Caccuri, Estatico e Marra si sono astenuti.

In concreto, la manifestazione di dissenso politico ha avuto la sua efficacia perché ha toccato un nervo scoperto. Resta, ora, alla maggioranza far tesoro della critica e dimostrare buona volontà in occasione della redazione del prossimo bilancio di previsione.

Bisognerà rettificare il senso di marcia, dimostrando maggiore disponibilità a favore dei ceti svantaggiati. Perché a Natale più che gli “effetti speciali” servono le buone azioni per rendere più “caldo” lo scambio degli auguri.

Mario Cardone

Mario Cardone

Ex socialista, ex bancario, ex sindacalista. Giornalista e blogger, ha una moglie, una figlia filosofa e 5 gatti. Su Facebook cura il blog "Food & Territorio di Mario Cardone".

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