Presentata a Pompei la nuova linea Bicego, nella storica gioielleria Lina Vitiello

POMPEI. Presentata a Pompei la nuova collezione di gioielli firmata Marco Bicego. La location non poteva che essere la storica gioielleria “Lina Vitiello” di via Lepanto, da anni esclusivista del mar­chio veneto.

L’evento glamour, che si è tenuto nei giorni scorsi, ha dato il via allo scintillio delle festività natalizie nella principale via dello shopping cittadino e ha permesso agli appassionati di scoprire le nuove collezio­ni di Bicego ispirate alla natura ed alla vivacità di minerali dai colori brillanti.

«Si chiama “Lunaria”, pro­prio come la pianta dalle foglie bianche – dichiara Claudia Palmeto, direttri­ce commerciale per l’Ita­lia del brand – e carezza la pelle della donna che la indossa con linee sinuose e gentili».

«L’oro giallo è l’assoluto protagoni­sta delle nostre creazioni» afferma la product ma­nager Sara Sardo che, per la serata, ha anche mostrato dal vivo alcune fasi della lavorazione del prodotto.

Presenti anche ospiti vip, come Imma Polese, a testimonianza della grande amicizia con Antonia Vitiello, interprete della lunga tradizione di gioielleria racchiuso nel marchio Lina Vitiello.

I figli di Antonia, Roberto, Angela e Raffaella Petraccone sono i volti della quarta generazione commercia­le. A loro il compito di rinsaldare ancora di più il legame con la clientela ed aprirsi a nuovi gusti, tendenze e modalità di acquisto.

«Anche per noi i social sono una vetrina senza confini – commentano Angela e Raffaella – ma la gioia di provare dal vivo un prezioso che il­lumina il proprio viso rappresenta un’esperienza emotiva insostituibile. Un’idea per Natale ad una giovane? Sicuramente gli orecchini, sono il dono che meglio completano il viso di una donna».

L’eredità storica per Ro­berto, invece, è motivo di orgoglio. «Il nostro fu­turo – dice – sta nell’aver imparato che le nostre radici sono profonda­mente legate con la disponibilità verso tutta la clientela e l’accurata ricerca degli articoli che selezioniamo, cioè quelli che esprimono l’eccel­lenza del Made in Italy».

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