Di Casola: «Caos traffico e parcheggi a Pompei, l’amministrazione tuteli i commercianti»
POMPEI. «Il mio post “Gestione del campo di calcio Bellucci di Pompei… E gli operatori economici?” rappresenta una provocazione per l’amministrazione comunale di Pompei, allo scopo di argomentare che prima di creare le condizioni di nuovi afflussi di visitatori nella città sarebbe necessario programmare i servizi».
Il chiarimento del capogruppo Domenico Di Casola arriva in risposta al quesito motivato dalla nostra personale convinzione, e suffragato da riscontri diretti (con quesiti rivolti ad operatori commerciali), che il ripristino dopo lunga attesa (di cui anche i politici di Palazzo sono responsabili) del campo di calcio “Bellucci” rappresenta un’iniziativa senza dubbio positiva per Pompei.
Difatti sono state messe le basi per manifestazioni “aggreganti” della popolazione civile. Inoltre le partite di calcio sono occasioni di attrazione turistica, collegata ad un’offerta variegata che risponde agli interessi delle varie fasce di utenza.
Di Casola si è detto in pieno sintonia con queste considerazioni che fanno parte dell’opinione condivisa dalla maggioranza dei pompeiani, che al contrario si lamentano per la lentezza dello scorrimento del traffico e della mancanza di parcheggi e di controlli efficienti.
Allo stesso tempo, molti commercianti dichiarano di aver verificato un progressivo aumento di visitatori che passeggiano nel centro pedonalizzato e si soffermano a guardare le vetrine dei negozi.
L’evidente insufficienza di parcheggi è sotto gli occhi di tutti, comprovata dalle numerose foto di automobili parcheggiate sui marciapiedi e tanti altri luoghi “vietati”, pubblicate sui social.
Inutile, in questi casi, prendersela coi vigili urbani, dal momento che il ricorrente flusso di traffico (specialmente giovanile) nelle “notti brave” dei fine settimana diventa ingovernabile a causa della dimensione del fenomeno. Difatti le file di macchine parcheggiate lungo le strade cittadine formano un serpentone lungo chilometri.
Ora, Di Casola fa notare che questo evidente stato di disagio vale per tutta la comunità pompeiana e sta aumentando con l’avvio a regime del campo di calcio “Bellucci” che ospiterà, per le partite che si svolgeranno in casa, non una ma due squadre locali: il Pompei e il Savoia della confinante Torre Annunziata.
Di Casola ha dichiarato che condivide nella sua accezione diretta la novità del nuovo impianto sportivo e tutto quello che ne consegue per Pompei, come del resto la maggior parte dei pompeiani, ma ne trae spunto per aprire un dibattito sui servizi mancanti, allo scopo di coinvolgere in primis le forze sociali (associazioni, sindacati dei lavoratori e di categoria) per fornire suggerimenti all’amministrazione comunale, che su quest’ultimo argomento appare sprovveduta.
«Cittadini e commercianti pagano le tasse ed hanno diritto a servizi di sicurezza, traffico e parcheggi ampi ed accessibili. Non bisogna solo spendere danaro pubblico in manifestazioni, ma si deve anche programmare l’accoglienza per evitare il caos e il blocco del traffico urbano che fa male a tutti, specialmente al commercio».
Di Casola ha spiegato che il suo ragionamento vale sia per il centro storico che per le periferie e ricorda ai pompeiani che considerazioni dello stesso tipo le ha già presentate per via Nolana, in occasione della chiusura del parcheggio di via Fucci per i lavori pubblici del progetto Eav.
Inoltre, il consigliere comunale di opposizione ha argomentato che “la spesa pubblica deve essere sempre moderata ed oculata”, nel rispetto dei contribuenti che pagano le tasse. Anzi, sarebbe auspicabile “una riduzione delle tasse anziché lo sperpero delle risorse comunali”.